giovedì 28 febbraio 2019

anche la società Ecoambiente finisce nella relazione del procuratore regionale della Corte dei Conti Dott. Andrea Lupi, danni della tariffa rifiuti comuni di Anzio e Nettuno

tratto da http://www.corteconti.it/opencms803/opencms/handle404?exporturi=/export/sites/portalecdc/_documenti/documenti_procura/lazio/Relazione_per_lxinaugurazione_dellxanno_giudiziario_2019.pdf&%5d

"Sempre con riferimento alla Regione ricordo la conclusione di un’istruttoria nei confronti di dipendenti della Regione Lazio ed amministratori/responsabili legali di società quali la Pontina Ambiente s.r.l. e la Ecoambiente s.r.l., facenti parte del gruppo Cerroni, quali società affidatarie di un servizio di pubblica necessità consistente nella raccolta e smaltimento rifiuti. Dagli accertamenti, sono emerse due fattispecie di danno: € 12.126.508,95 in danno dei Comuni di Albano Laziale, Ardea, Ariccia, Castel Gandolfo, Genzano, Lanuvio, Marino, Nemi, Pomezia e Rocca di Papa, derivanti dall’ingiusto profitto conseguito dalla Pontina Ambiente s.r.l., per effetto del minore avviamento a termodistruzione del CDR prodotto, dall’incremento in fattura per l’attività di termovalorizzazione - di fatto non eseguita, nonché dalla mancata applicazione della sanzione amministrativa del 25% sul maggiore importo tariffario. L’atra fattispecie di danno si riferisce all’indebito arricchimento connesso alla tariffa più elevata applicata della Ecoambiente s.r.l., affidataria del servizio di ricezione, trattamento e smaltimento rifiuti, nell’ambito territoriale dei comuni di Anzio e Nettuno."

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