giovedì 8 dicembre 2016

lva di Taranto, nuovo allarme del ministero: "Rischi neurologici per i bambini"

Il dossier dell'Istituto superiore per la sanità pone l'accento su un altro rischio, dopo quello dei tumori. Il governatore Emiliano all'attacco: "Interventi immediati" Un nuovo allarme sanitario incombe sui residenti di Taranto. All'ombra delle ciminiere Ilva si è riscontrato "un aumento delle malattie neurologiche dei bambini". La scoperta è del team di ricercatori che ha redatto il rapporto del ministero della Salute presentato a Roma. Il dossier, se da un lato smorza l'allarme ("Taranto è inquinata quanto Roma") dall'altro pone nuovi inquianti scenari: l'aumento dei tumori non sarebbe l'unica conseguenza per i tarantini.

"Per quanto riguarda l'esposizione a metalli con proprietà neurotossiche in fluidi e tessuti di soggetti in età evolutiva (6-11 anni), lo studio dell'Iss di biomonitoraggio e tossicità degli inquinanti presenti a Taranto - si legge nel rapporto -  ha permesso di rilevare una situazione di potenziale presenza di disturbi clinici e preclinici del neurosviluppo nell'area di Taranto, non riconosciuti e non adeguatamente sottoposti ad interventi preventivi, terapeutici e riabilitativi".

Si tratta  - precisa lo studio - di un risultato in linea con i dati epidemiologici mondiali sulle patologie del neurosviluppo comprendenti autismo, disturbi dell'apprendimento e del comportamento, che interessano il 10-15 per cento delle nascite. "Ma i disturbi osservati sono maggiormente evidenti nelle aree in prossimità delle emissioni industriali calcolata in riferimento ai camini di emissione Ilva, nelle cui adiacenze insistono anche una raffineria ed un cementificio" scrivono i ricercatori. "E' una notizia di una gravità senza precedenti" ha commentato Michele Emiliano.

Il governatore pugliese è tornato alla carica contro il rischio sanitario costituito dall'Ilva e punta l'indice contro la mancata approvazione del'emendamento pro Taranto. "Siamo particolarmente indignati da quanto è accaduto - ha continuato Emiliano - perché i 50 milioni destinati al rafforzamento della sanità tarantina si sarebbero potuti ripristinare nel corso dell'esame al Senato, così come affermato da Renzi e De Vincenti, se non fosse stata messa la fiducia poche ore fa e quindi quell'emendamento che avevano promesso non è più possibile".http://bari.repubblica.it/cronaca/2016/12/08/news/taranto_malatti_neurologiche_ilva-153689013/?ref=HREC1-5 

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