CON BERTOLASO CANDIDATO
A ROMA E VERDINI NEL RUOLO
DI STAMPELLA AL GOVERNO R E NZ I
GLI UOMINI COINVOLTI IN QUELLE
INCHIESTE RESTANO PROTAGONISTIGli ex alleati e
amici oggi divisi
da Roma
e dal Pd Guido
Bertolaso
e Denis Verdini
visti da Emanuele
Fucecchi.
Uno
dei due alla fine
avrà
rag ione
La scheda
GUIDO
B E RTO L A SO
Medico, dal
2001 al 2010
direttore del
Dipar timento
della
Pro te z i o n e
Civile della
Pre s i d e n za
del Consiglio
dei ministri e
dal 21 maggio
2008
s o t to s e g re t a -
rio alla
Pre s i d e n za
del Consiglio
con delega
all’E m e r ge n za
rifiuti in
Campania
nel IV
G ove r n o
Berlusconi. È
s t a to
co m m i ss a r i o
s t ra o rd i n a r i o
per le
e m e r ge n ze
del terremoto
d e l l ' Aq u i l a ,
vulcani nelle
Eolie, aree
marittime di
Lampedusa,
p re s i d e n za
del G8
all'Aquila del
2009. È
candidato a
sindaco di
Roma per il
ce n t ro d e s t ra I
» ANTONIO MASSARI
Ro m a
l “partito della cricca” è trasversale
per vocazione. E
infatti, se da un lato fa da
stampella al governo Renzi,
dall'altro rianima Silvio
Berlusconi, offrendo il candidato
per la corsa al Campidoglio.
Il soccorso a Renzi
è firmato Denis Verdini,
quello all'ex Cavaliere è sulle
spalle di Guido Bertolaso,
e sia l'uno sia l'altro sono imputati
nei processi sui Grandi
Eventi e sugli appalti del
G8. Entrambi accusati di
concorso in corruzione.
Il “sistema gelatinoso”r icostruito
in migliaia di pagine
d'inchiesta – condotta
dal Ros dei carabinieri guidati
dal colonnello Domenico
Strada e dalle procure di
Firenze, Perugia e Roma – è
ancora protagonista della
politica. Verdini e Bertolaso
sono soltanto imputati. Potrebbero
essere assolti –e ntrambi
ne sono convinti – e,
comunque, risultano non
colpevoli fino al terzo grado
di giudizio.
Ma il nodo, più che giudiziario,
è politico. Anche se
una sentenza definitiva c'è
stata. Il 10 febbraio. La Cassazione
ha confermato condanne
piuttosto pesanti, per
la “cricca” che lucrava sugli
appalti del G8.
Le condanne
per Balducci e De Santis
Angelo Balducci (l'ex presidente
del provveditorato ai
lavori pubblici) e Fabio De
Santis (ex provveditore delle
opere pubbliche della Toscana)
dovranno scontare 3
anni e 8 mesi. Gli imprenditori
Francesco De Vito Piscicelli
e Riccardo Fusi, invece,
rispettivamente 2 anni
e 8 mesi e 2 anni, con sospensione
della pena.
L'accusa: concorso in
corruzione aggravata per
l'appalto della scuola Marescialli
di Firenze. Parliamo
dello stesso filone d'inchiesta
che vede Verdini a processo
dinanzi al tribunale di
Roma.
La storia è nota: Fusi, dopo
un contenzioso con lo
Stato, aveva perso l'appalto,
ma riuscì a riconquistarlo
con la mediazione del trio
composto da De Vito Piscicelli,
Balducci e De Santis.
Nel merito del contenzioso
con lo Stato, va detto, Fusi aveva
persino ragione. Il
punto è che per assicurarsi
la partita la “cricca” non esitò
a foraggiare De Santis
con un Rolex. E nel frattempo
Fusi chiedeva l'interessamento
di Verdini. “Ci
hanno fatto uno scherzetto
b r ut t i n o. . . ”, dice a Verdini
nel 2008, “... ha chiesto la
mercoledì 24 febbraio 2016
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