La struttura raccoglie l’olio greggio estratto da molti pozzi della zona. Durante le indagini, iniziate alcuni mesi fa, sono state fatte diverse ispezioni per verificare lo smaltimento di rifiuti prodotti nella struttura, le emissioni in atmosfera, i livelli di diossina e la presenza di inquinanti nel terreno. Non è la prima volta che struttura finisce al centro delle cronache. A maggio 2015 quando la spiaggia di San Basilio, in provincia di Matera, era stata invasa da dei fanghi neri, Legambienteaveva ipotizzato che all’origine ci fossero smaltimenti illeciti di petrolio proveniente proprio da Viggiano. Negli ultimi mesi, invece, più volte sono state segnalate delle fiammate provenienti dal Centro Olio provocando l’allarme di tutta la popolazione.
“Le indagini della Procura di Potenza – ha affermato il senatore di Gal Bartolomeo Pepe – sono il segno che la politica delGoverno non ha ancora cambiato passo sulla protezione dell’ambiente. Ci si trascina da un’emergenza all’altra senza un disegno organico e che lascia alla magistratura il compito di prevenire i danni alla salute dei cittadini”. http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/12/02/potenza-inchiesta-sul-centro-olio-eni-di-viggiano-disastro-ambientale-e-traffico-illecito-di-rifiuti-37-gli-indagati/2271457/
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