WWF Italia ha identificato una serie di habitat e specie “target” tutelate dalle direttive europee Uccelli e Habitat particolarmente rappresentate nel proprio Sistema di Oasi nazionale, la cui azione del WWF per questo è determinante per la loro conservazione a livello globale.
E’ il caso, ad esempio del Cervo Sardo o del piccolo anfibio Geotritone di Genè, entrambi endemici della Sardegna e protetti in gran parte nella storica e stupenda Oasi di Monte Arcosu: già solo l’azione del WWF Italia consente la tutela di importanti popolazioni di queste due specie.
Vi sono anche specie di interesse comunitario ampiamente distribuite nelle Oasi WWF come le due Testuggini palustri, quella più a larga distribuzione (Emys orbicularis) , presente in oltre 40 oasi del sistema WWF e quella endemica della Sicilia (Emys trinacris), recentemente distinta come specie a sé stante e presente in due Oasi WWF e riserve naturali siciliane, Laghi di Preola e Torre Salsa. Il WWF ha anche due centri di riproduzione per queste specie uno nell’Oasi la Francesa a Carpi (Mo) per Emys orbicularis e uno presso l’Oasi Lago Preola in Sicilia per Emys trinacris.
Un’altra specie importante anche per il suo ruolo di indicatore di qualità degli ecosistemi acquatici è il Gambero di fiume (Austropotamobius pallipes italicus) che è presente in almeno 14 Oasi WWF e in due, Valpredina (Lombardia) e cascate Rio verde (Abruzzo), sono in atto progetti di studio e di allevamento particolari che sono da traino per altre aree dove quella specie non c’è più o è in regresso.
Inoltre da segnalare la rana di Lataste specie endemica della pianura padana presente in una decina di oasi.
Vi sono anche specie di uccelli come il Fraticello che, oltre ad essere presente in diverse oasi del sistema è stato recentemente oggetto di un importante progetto Life, in cui partecipa il WWF, nel Delta del Po veneto grazie al quale sono state realizzate nuove isole o barene per la sua nidificazione.
Oltre 280.000 cittadini europei sono già accorsi in difesa delle Direttive Habitat e Uccelli aderendo all’azione Nature Alert #AllarmeNatura, promossa da oltre 100 associazioni, tra cui in prima fila c’è il WWF
Alcune specie a rischio sono le protagoniste anche del nuovo video pubblicato su http://www.wwf.it/keepnaturealive.cfm, dove è possibile anche firmare la petizione entro il 24 luglio. http://www.wwf.it/news/notizie/?16780
mercoledì 1 luglio 2015
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