giovedì 2 luglio 2015

Bp pagherà 18,7 mld per marea nera in golfo Messico nel 2010 Accordo con 'stati del Golfo' negli Usa

Un accordo da 18,7 miliardi di dollari e' stato raggiunto tra il gigante petrolifero Bp i cosiddetti 'stati del Golfo' negli Usa (Florida, Alabama, Mississippi, Louisiana) che nel 2010 sono stati colpiti dal disastro della 'marea nera' nel Golfo del Messico. Si pone cosi' fine ad anni di durissima battaglia legale. La battaglia legale durava da anni.

I pagamenti saranno dilazionati in 18 anni mentre una cifra definita record di 5 miliardi e mezzo di dollari servirà' come penale in accordo con il Clean Water Act, la legge in materia di inquinamento delle acque. La cifra precedente era di un miliardo di dollari.

"L'accordo - ha detto Bob Dudlye dirigente della Bp - risolve le principali responsabilità legate al tragico incidente. Per gli Stati Uniti e in particolare per il Golfo si tratta di un'entrata significativa che nel corso degli anni contribuirà a ripristinare le risorse naturali e ripagherà per le perdite dovute alla fuoriuscita di petrolio".

L'incidente, che provocò 11 vittime e enormi danni ambientali, fu provocato da un'esplosione sulla piattaforma Deepwater Horizon, che innescò una fuoriuscita di petrolio in mare rimasta per giorni e giorni inarrestabile.
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