mercoledì 13 marzo 2013

Pontinia Tombolillo il naufragio di pd e udc il boom di Grillo

Resa dei conti per Tombolillo Il sindaco convoca il Pd dopo le dimissioni dell’assessore al bilancio TOMBOLILLO convoca il direttivo PD per fare il punto sulla tenuta della maggioranza, messa in crisi dagli ultimi avvenimenti, tra cui le dimissioni dell'assessore al bilancio Donnarumma, le dimissioni del capogruppo Cengia e del consigliere Ramati, candidato alla Regione nella lista Zingaretti. Si è creata una situazione confusa in cui molti consglieri non riescono a raccapezzarsi, figuriamoci i cittadini apparsi oltremodo frastornati dalle elezioni del 24 e 25 febbraio. Una situazione che venerdì prossimo Tombolillo affronterà come l'uomo forte dell'amministrazione in quanto gestore delle deleghe all'urbanistica e alle finanze, due incarichi che egli mostra di gradire ed assolvere con studiata accortezza e applicata con gradualità a seconda dei casi e delle circostanze. Come urbanista, egli dovrà recepire ed applicare le condizioni dettate dalla Regione su una lottizzazione privata da approvare al prossimo Consiglio. In discussione anche il cambio di destinazione dell'ex hotel Bolivar in centro commerciale e mini appartamenti, un'operazione che ha provocato l'indagine delle guardie forestali del Circeo e sulla quale egli ribadisce che l'amministrazione ha rispettato i parametri di legge. Par di capire, comunque, che a Tombolillo non dispiace la calata di consensi registrata dall'Udc a livello locale e nazionale, mentre è preoccupato dell'ascesa dei grillini anche a Pontinia, saliti al 23,62%, superando il Pd di 8 punti, un segnale evidente della protesta che sale dall'elettorato soprattutto giovanile e che esige una risposta da parte delle istituzioni in materia di rinnovamento del modo di fare politica con uomini credibili, onesti, capaci e animati da vero spirito di servizio. Antonella Subiaco il boom del M5s di Grillo NELLE sue valutazioni politiche, il sindaco Tombolillo ha anche analizzato l'ascesa, in termini di consensi, del Movimento a 5 stelle, salito al 23,62%, con conseguente superamento del Pd di 8 punti, un segnale evidente della protesta che sale dall'elettorato soprattutto giovanile e che, di conseguenza, esige una risposta da parte delle istituzioni in materia di rinnovamento del modo di fare politica con uomini credibili, onesti, capaci e animati da vero spirito di servizio. Obiettivi, dunque, estremamente concreti

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