Fabrizio Cirilli interviene a margine della conferenza di servizio tenutasi in Regione per l’autorizzazione dell’impianto di smaltimento Indeco.
“Per la prima volta l’ennesimo tentativo di ampliare l’area a servitù di smaltimento rifiuti con un ulteriore impianto di trattamento , viene contrastato non formalmente ma concretamente dall’amministrazione comunale.
Non ci siamo presentati a Roma in Conferenza di Sevizio con un semplice parere contrario che,  come è sempre accaduto in passato, serviva esclusivamente a salvare la faccia all’Amministrazione Comunale ma che nei fatti dava la possibilità ai soggetti privati di realizzare quanto richiesto, ma per la prima volta ci siamo presentati con una serie di pareri negativi supportati e motivati da un faldone di relazioni tecniche controfirmate dai responsabili dei vari servizi, rispetto a vincoli urbanistici, ambientali, archeologici e non per ultimo quello dei Vigli Urbani rispetto la viabilità e la presenza di insediamenti  abitativi in loco.
Elemento fondamentale e determinante è stata la norma urbanistica, voluta e approvata preventivamente in consiglio comunale, che ha fatto scattare la norma di salvaguardia e che ha, di fatto, avvalorato la nostra posizione.
L’aver ottenuto in Conferenza di Servizio decisoria la riapertura della procedura di VIA è un primo risultato raggiunto che, in controtendenza rispetto al passato, porta questo Comune a riappropriarsi del suo territorio affinché non subisca ancora servitù.
Un segnale positivo che speriamo sia in sinergia con l’atteggiamento che la nuova amministrazione Regionale dovrà assumere rispetto alla questione dei rifiuti. Abbiamo vinto la prima battaglia: l’obbiettivo è di scongiurare, entro 30 giorni, l’apertura di nuovi impianti di trattamento rifiuti a Latina.