sabato 23 settembre 2023

Il Fatto di domani. Il governo dei colpi di spugna: Salvini propone il condono sui "piccoli abusi edilizi". Migranti, il Papa sferza la Francia, in Italia il primo Cpr a Pozzallo

 tratto da https://www.ilfattoquotidiano.it/fq-newsletter/il-fatto-di-domani-del-23-settembre-2023/

La giornata in cinque minuti

IL GOVERNO PERDONA TUTTO: SALVINI ORA PROPONE UN CONDONO SUI “PICCOLI ABUSI EDILIZI”. Ennesimo colpo di spugna sulle irregolarità del governo Meloni che ha messo in soffitta la politica della legalità a tutti i costi. Il vicepremier e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, a Piacenza durante un incontro di Confedilizia, dichiara: “Lo dico senza ipocrisia, ci sono problemi di bilancio? Ci sono alcune centinaia di migliaia di piccole irregolarità architettoniche, edilizie e urbanistiche che stanno intasando gli uffici tecnici dei comuni di mezza Italia? Sì, e allora non sarebbe più saggio per quelle di piccola entità andare a sanare tutto quanto?”. E conclude: “Lo Stato incassa e i cittadini possono tornare nella disponibilità piena del proprio bene – ha concluso – penso che sia un ragionamento su cui andare avanti con coraggio fino in fondo”. Non è una strategia isolata: lunedì è in programma una seduta del governo per sanare irregolarità fiscali su scontrini e fatture. Per il presidente dei senatori del Pd, Francesco Boccia, il ministro Salvini “butta lì l’ennesima idea di condono edilizio. Per non meglio quantificate irregolarità architettoniche, edilizie e urbanistiche. Un’altra strizzata d’occhio ai furbi di un governo disperato che non sa dove trovare risorse per la manovra e che quindi vuole fare cassa attraverso un ulteriore condono, dopo quelli fiscali”. Sul Fatto di domani avremo maggiori particolari su questa nuova “idea” di Salvini, sulla lunga lista dei condoni, e, sempre in tema di emendamenti del governo, un approfondimento sulla norma che disciplina la tassa sugli extraprofitti delle banche.


IL FLOP DI GIORGIA: BUGIE E OMISSIONI NEL PRIMO ANNO DI GOVERNO. E NAPOLITANO LE ROVINA LA FESTA. Riforma Nordio, Rai de-lottizzata, stime di Pil e occupazione ferme a prima della discesa, arresto di Messina Denaro, il Pnrr nei tempi: come abbiamo scritto oggi, in occasione del compimento del primo anno dalla vittoria elettorale, Giorgia Meloni e i suoi hanno preparato una brochure su “L’Italia vincente”. Peccato che, al suo interno, vi si trovino una serie di bufale e omissioni. Oltre ai dati macroeconomici, anche alcune chicche, come quella sul turismo da record nel 2023 (quando tutte le associazioni di categoria hanno denunciato i cali in agosto). Per non parlare del capitolo immigrazione, sotto gli occhi di tutti. Sul Fatto di domani torneremo sul flop, sentendo alcuni pareri sul primo anno dell’èra Meloni. La quale, a causa della morte (ieri sera) di Giorgio Napolitano, è stata pure costretta a rinviare la festa di Fratelli d’Italia, che si sarebbe dovuta tenere domani all’Auditorium della Conciliazione di Roma, dunque in concomitanza con l’apertura della camera ardente al Senato. Per l’ex presidente della Repubblica, sono previsti martedì i funerali di Stato in forma laica in piazza Montecitorio. Sul giornale leggerete come la stampa italiana ha voluto ricordare Napolitano. Oggi sono arrivate a Mattarella le condoglianze di Putin, autore però di un notevole strafalcione storico: il presidente russo ha ricordato che l’ex capo dello Stato “lottò contro il fascismo con la Resistenza”. Peccato che da giovane, Re Giorgio avesse fatto parte del Guf, il Gruppo universitario fascista.


MIGRANTI, PAPA FRANCESCO IN FRANCIA SFERZA MACRON: “BASTA PARLARE DI INVASIONE”. IN ITALIA IL PRIMO CPR A POZZALLO. Papa Francesco non ci sta a vedere la frontiera blindata e lo dice chiaro e forte in Francia, a Marsiglia, durante gli “Incontri del Mediterraneo”. Per il Pontefice si deve smettere di alimentare “le paure della gente” parlando di “invasione” ed “emergenza” . “Chi rischia la vita in mare non invade, cerca accoglienza, la vita”, ha ammonito il Papa ricordando che “il porto di Marsiglia è da secoli una porta spalancata sul mare, sulla Francia e sull’Europa. Da qui molti sono partiti per trovare lavoro e futuro all’estero, e da qui tanti hanno varcato la porta del continente con bagagli carichi di speranza. Marsiglia ha un grande porto ed è una grande porta, che non può essere chiusa”. Al termine del suo discorso, Bergoglio ha avuto un incontro con il presidente Macron che in questo momento vive l’emergenza dei migranti su un doppio binario: in patria vuol fare passare una legge che permetta un anno di soggiorno agli emigrati in grado di essere impiegati in settori lavorativi che richiedono manodopera, ma all’Italia, alle prese con i continui sbarchi a Lampedusa, fa arrivare messaggi di chiusura e blinda Ventimiglia. Intanto in Italia il ministro dell’Interno Piantedosi ha annunciato “da domani a Pozzallo, in provincia di Ragusa, la prima struttura di trattenimento di richiedenti asilo provenienti da Paesi sicuri, come la Tunisia, per fare in modo che si possano realizzare velocemente, entro un mese, procedure di accertamento per l’esistenza dei presupposti di status di rifugiato”. Sul Fatto di domani leggeremo altri particolari sul tema dell’immigrazione e gli altri argomenti di cui hanno discusso Papa Francesco e il presidente francese, tra cui la guerra in Ucraina e la situazione nel Sahel.


GUERRA IN UCRAINA, MOSCA: “DISTRUTTO UN TANK CON SOLDATI TEDESCHI”. IL NEW YORK TIMES: USA E ZELENSKY HANNO DIVERGENZE SULLA CONTROFFENSIVA. C’erano dei soldati tedeschi dentro un tank Leopard messo fuori uso da una pattuglia di militari russi. L’agenzia Ria Novosti ha diffuso il racconto di un ufficiale identificato con il nome di Legend. “Abbiamo distrutto il Leopard e ci siamo avvicinati; il meccanico-autista del carro armato era gravemente ferito mentre gli altri a bordo erano morti. Quando il meccanico si è svegliato e ci ha visto, ha detto più volte che non era un mercenario, ma un soldato della Bundeswehr e così l’intero equipaggio”. Prospettive sul conflitto; per il New York Times c’é un notevole divario tra le intenzioni del presidente ucraino Zelensky, e le aspettative degli strateghi americani, sulle priorità di Kiev nella fase attuale della controffensiva. Durante la sua visita a Washington, il leader ucraino ha detto che l’esercito riconquisterà la città orientale di Bakhmut entro la fine dell’anno; ma questa dichiarazione “mostra l’abisso tra Kiev ed i pianificatori americani della guerra, secondo i quali l’Ucraina dovrebbe concentrarsi di più sul sud”. Inoltre, il leader ha annunciato che la stagione fredda non fermerà la controffensiva, contrariamente al parere degli analisti occidentali. In questo contesto, proseguono le tensioni tra Ucraina e Polonia: il primo ministro di Varsavia, Mateusz Morawiecki ha chiesto a Zelensky di non “insultare mai più i polacchi”, riferendosi alle frasi del presidente pronunciate durante l’Assemblea generale delle Nazioni Unite, in merito alla decisione della Polonia di mantenere il divieto all’import di grano ucraino nonostante il parere contrario della Commissione Ue, definendo la disputa un “teatro politico” e “una sceneggiata”. Sul Fatto di domani ci saranno altre notizie sul conflitto e sui rapporti tesi tra Kiev e i vicini dell’Europa dell’Est.


LE ALTRE NOTIZIE CHE TROVERETE

Violenza sessuale, processo Grillo Junior, la testimone: “Avevamo bevuto ma non eravamo incapaci di controllarci”. “Non eravamo nè sobri nè ubriachi o incapaci di controllarci”. È quanto avrebbe detto la testimone, e una delle due presunte vittime, nell’udienza a Tempio Pausania dove si sta svolgendo il processo per violenza sessuale di gruppo. Alla sbarra Ciro Grillo, figlio del fondatore del Movimento 5 Stelle, Francesco Corsiglia, Edoardo Capitta e Vittorio Lauria. La ragazza aveva iniziato la sua testimonianza ieri ma era stata costretta a chiedere una pausa per il suo stato d’animo. Oggi ha ricostruito i fatti avvenuti tra il 16 e 17 luglio del 2019 a Porto Cervo. La studentessa ha confermato di aver trovato la sua amica sconvolta in un’altra stanza, che le disse di essere stata violentata “da tutti”. Il processo riprenderà il 7 e l’8 novembre.

Giornalista del Tg1 emarginata: sei colleghi a processo. Il caso di Dania Mondini finisce nell’aula di un tribunale. La conduttrice del Tg1 sarebbe stata demansionata e poi spostata in una stanza assieme ad un collega che aveva “legami con presunti ambienti della criminalità organizzata”, nonché “sofferente di seri problemi intestinali”. L’accusa formulata nei confronti di sei dirigenti – tra cui i due ex direttori Andrea Montanari e Giuseppe Carboni – dal procuratore generale Marcello Monteleone è di “atti persecutori” avvenuti tra il 2018 e il 2021. Il 15 gennaio 2023 è stata fissata l’udienza preliminare. L’accusa ha ricostruito ben 23 episodi in cui sarebbero maturate le vessazioni.

Pantelleria, brucia la moglie e il ritorno di fiamma lo raggiunge al volto: lei è gravissima. Onofrio Bronzolino, 52 anni, è stato arrestato con l’accusa di aver cosparso di liquido infiammabile la moglie Anna Elisa Fontana, 48 anni e di averle dato fuoco. L’aggressione è avvenuta nell’abitazione di famiglia. La vittima ha ustioni sul 70% del corpo ed è in gravi condizioni, il marito è stato portato in ospedale con ustioni al volto e rischia di perdere la vista.


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