domenica 23 luglio 2023

VERDE CHE SCOMPARE Tagli dei confini e del personale: la crociata della politica contro i Parchi LE CAUSE - Per il professor Piccioni, che ripercorre la storia e l'epilogo delle aree protette, tra le cause del declino ci sono un ceto governativo indifferente se non ostile, la riduzione della rappresentanza della politica ambientalista in parlamento e l’incapacità dei Verdi italiani di incidere nella società DI ELISABETTA AMBROSI

 tratto da https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/07/18/tagli-dei-confini-e-del-personale-la-crociata-della-politica-contro-i-parchi/7233287/

Tagli dei confini e del personale: la crociata della politica contro i Parchi

di Elisabetta Ambrosi

Riduzione dei finanziamenti, in molti casi già quasi totalmente assorbiti delle spese di personale, mancanza di un’organica politica statale, tentativi di ridimensionamento dei confini come quello della Regione Abruzzo (che nel 2021 ha provato a tagliare di un quinto la superficie Parco del Velino-Sirente): le aree protette italiane – che coprono attualmente il 12% del territorio, tra parchi nazionali (24), parchi regionali (134), aree protette marine, riserve naturali statali, oasi naturali delle associazioni ambientaliste -vivono una fase molto difficile. Ai problemi finanziari e gestionali si aggiungono inoltre i crescenti attacchi all’integrità ambientale dei loro territori, attacchi “non contestati o persino favoriti dagli amministratori, come costruzione di strade e parcheggi, tagli boschivi, eventi spettacolari con impatto ambientale, cave, autorizzazione di nuovi impianti scioviari, mancata repressione di abusi edilizi”.

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