martedì 4 luglio 2023

In libreria DEMOCRAZIA TRADITA di Roberto Bertoni e Marco Revelli Dal G8 di Genova al governo Meloni: la pandemia antidemocratica che ha travolto l’Italia

dalla newsletter de Il fatto quotidiano

Genova, luglio 2001. Dal giorno in cui Carlo Giuliani è stato ucciso in piazza Alimonda è cambiato tutto. Sono cambiati i movimenti, rinati solo di recente grazie alla passione ambientalista delle nuove generazioni. 


È cambiata la sinistra, che di fatto è quasi evaporata. 


È cambiata, assai in peggio, l’informazione: una conseguenza inevitabile dell'editto bulgaro e di tutto ciò che ha comportato nei giornali e, soprattutto, in televisione. 


Ed è cambiata, infine, la nostra democrazia: più fragile, con istituzioni sempre meno credibili e una classe dirigente sempre più screditata. 


Se vogliamo comprendere il melonismo di oggi, dunque, dobbiamo riandare a quei giorni dell'estate del 2001, uno spartiacque epocale per il nostro Paese e per il mondo. 


Viviamo, infatti, in mezzo a un popolo che - per dirla con Piero Gobetti - “non è ancora una nazione”, in una democrazia sul piano formale che talvolta non riesce a esserlo sul piano sostanziale. 


La nostra, insomma, è una democrazia tradita, e gli artefici di questo disastro sono senz'altro le classi dirigenti ma siamo, soprattutto, noi che glielo abbiamo consentito.

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