tratto da https://www.snpambiente.it/2023/06/27/attenti-al-pesce-scorpione-due-nuovi-avvistamenti-in-calabria/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=attenti-al-pesce-scorpione-due-nuovi-avvistamenti-in-calabria
La specie è commestibile e possiede carni pregiate, ma è pericoloso maneggiarla perché sulle pinne dorsali, anale e pelviche presenta spine velenose, molto lunghe e sottili. La puntura di queste spine può creare gravi danni a chi la subisce, in rari casi anche con esito letale. Il veleno si mantiene attivo dalle 24 alle 48 ore dopo la morte del pesce, per cui la pericolosità delle specie resta elevata anche su esemplari morti da diverse ore, quindi riscontrabili anche sul mercato.
Il pesce scorpione, insieme al pesce palla maculato e ai pesci coniglio, è oggetto della campagna ‘Attenti a quei 4!’ patrocinata dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Ministero della Salute e dal Comando Generale delle Capitanerie di Porto – con la collaborazione di ISPRA, CNR ed il progetto AlienFish.
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