di Fabrizio Cortesi*

"È davvero diabolico tornare a parlare di nucleare in Italia e deprimente dover ascoltare chi lo ripropone, e questo non soltanto perché gli italiani si sono già espressi molto chiaramente in proposito per ben due volte con i referendum abrogativi del 1987 e del 2011, entrambi a vittoria schiacciante per il Sì. A onor del vero fa un po’ preoccupare che su temi e scelte così difficili da dirimere addirittura per ingegneri, fisici e scienziati, sia dal punto di vista tecnico sia economico, si chiami il popolo a esprimersi e a decidere, oltretutto fortemente influenzato dall’onda emozionale dell’apocalittico incidente nucleare di Chernobyl del 1986. Ma anche grazie a quella drammatica circostanza, ci andò bene lo stesso e vinse a plebiscito il Sì contro il nucleare."