(Ansa) Un team di esperti dell'Enea ha messo a punto un metodo per 'trovare' più acqua dolce nelle piccole isole così da accrescerne la disponibilità, soprattutto nei periodi di siccità e di forte afflusso turistico e, allo stesso tempo di consentire di ridurre l'utilizzo di navi cisterna. Il metodo, spiega l'ente di ricerca pubblico nel periodico online Eneainform@, consente di stimare la qualità e la quantità delle potenziali riserve idriche nelle falde delle piccole isole. In particolare, è stato studiato il caso dell'isola di Favignana, nell'arcipelago delle Egadi, in Sicilia, dove d'estate si registrano fino a 60mila presenze turistiche giornaliere a fronte di 3.500 residenti stabili, spiega l'Enea.
venerdì 26 giugno 2020
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