venerdì 28 febbraio 2020

anche nella settimana dal 17 al 23 febbraio la media delle polveri sottili in provincia di Latina supera i valori consigliati dall'organizzazione mondiale della sanità


come già dalla media annuale del 2019 (vedere 

Polveri sotttili media annuale 2019 tutte le centraline della provincia di Latina superano la soglia di rischio indicata da OMS. Arpa Lazio sintesi preliminare sul monitoraggio della qualità dell’aria per l’anno 2019. http://pontiniaecologia.blogspot.com/2020/02/arpa-lazio-sintesi-preliminare-sul.html)

continua il superamento delle medie delle polveri sottili in provincia di Latina che rappresenta, secondo OMS, un grosso pericolo per la salute pubblica e il dato, ovviamente, non viene ripreso da nessuna forza politica o esponente o presunti tali e ignorato dalla classa dirigente. Gli effetti (leggi malattie) si vedono già adesso e sopratutto aumenteranno nel futuro, l'importante, come sempre è fare di non vedere e non sapere. Ecco le medie: PM 10 µg/m3: 32 a Latina in via Tasso, 29 a Latina in viale De Chirico e ad Aprilia, 28 a Gaeta e 26 a Latina Scalo. Al di sopra della media consiligliata per i PM 2,5 per l'unica centralina che ne controlla i valori a Latina Scalo 17 

dati dell'Arpa Lazio dal 17 al 23 febbraio http://www.arpalazio.net/main/aria/sci/basedati/bollettini/2020/BA072020.pdf

le indicazioni dell'organizzazione mondiale della sanità OMS in merito alle polveri sottili e ai danni sulla salute
http://www.earthday.it/Territorio/Oltre-i-limiti-delle-polveri-sottili
L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) da anni ha stabilito delle  soglie standard per alcuni inquinanti, al fine di tutelare la salute umana. Nonostante queste linee guida, la maggior parte dei paesi ha livelli di inquinanti che superano di molto le quantità raccomandate. In Italia uno dei principali inquinanti che superano questo standard è il particolato, in entrambe le dimensioni standard PM2.5 e PM10. L'aria italiana supera di gran lunga queste condizioni di rischio dell'OMS di 20 e 10 μg/m3 rispettivamente per PM10 e PM2,5 come media annuale.Il particolato è costituito da particelle microscopiche inalabili che possono depositarsi nella regione toracica dell'apparato respiratorio e causare danni al corpo umano. Queste particelle possono influire sulla salute a breve e lungo termine e sono fonte di preoccupazione per gli scienziati. Alcuni dei problemi di salute più comuni associati a questo sono le patologie respiratorie e cardiovascolari, che si possono presentare come asma o altri problemi respiratori.

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