a Taranto succede anche questo. Tratto dall'articolo di Francesco Casula per il fatto quotidiano Le imprese tarantine continuavano a fare affari milionari con la Marina nonostante una sentenza dell’Antistrut ben sette anni fa avesse sancito l’irregolarità della costituzione di un vero e proprio cartello che con “un’intesa segreta, di tipo orizzontale” mirava “alla spartizione scientifica” degli appalti. È quanto emerge dalle carte dell’inchiesta che nei giorni scorsi ha portato all’arresto di 12 persone, tra le quali c’è il direttore dell’Arsenale di Taranto, il contrammiraglio Cristiano Nervi.
Già sette anni era stata identificata “un’intesa segreta, di tipo orizzontale” mirava “alla spartizione scientifica” degli appalti della Marina. Gip: "Ragionevole ritenere che l’associazione abbia radici antiche"
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