sabato 19 ottobre 2019

L’amministrazione comunale di Latina non riesce a mettere la parola fine sulla discarica di Borgo Montello.


Il Sindaco Coletta e l’assessore all’ambiente Roberto Lessio del comune di Latina avevano esordito nel podere Piovesan ridando speranza ai residenti danneggiati e inquinati (secondo gli atti ufficiali anche del comune di Latina). Era il 30 settembre 2016 Latina, l’ombra lunga della discarica di Borgo Montello: chiusa… a rischio ampliamento https://www.latinacorriere.it/latina-lombra-lunga-della-discarica-borgo-montello-chiusa-rischio-ampliamento/
Speranza che si è via via affievolita. Gli atti non sono arrivati. Nemmeno il risarcimento, la bonifica e la gestione post mortem. Eppure l’amministrazione aveva ereditato, grazie al corposo lavoro della commissione bicamerale contro le ecomafie, le varie interrogazioni, petizioni e denunce a partire dal Consiglio e dalle commissioni del parlamento europeo, parlamento italiano, consiglio regionale e varie audizioni, esposti dei cittadini e dei comitati, sequestri, arresti, indagini, processi della Procura di Latina, della DDA una situazione ideale per chi voleva chiudere la discarica e ogni possibilità di nuovi impianti e conferimenti. L’amministrazione Coletta aveva anche ereditato la costituzione di parte civile nel processo per inquinamento delle falde deliberata dall’amministrazione precedente Di Giorgi. Bastava applicare o richiedere di applicare o imporre l’applicazione delle prescrizioni, normative, AIA. Tra l’altro tutta la documentazione e le proposte era stata fornita direttamente dai cittadini, bastava leggere ed emettere gli atti relativi. Arrivava anche la rielaborazione del piano regionale dei rifiuti per il quale bastava inviare osservazioni e motivi ostativi. Invece nulla o quasi è stato fatto in questo senso. Una proposta di ristoro che in realtà non era certo praticabile ne risolutiva alla quale i cittadini, ancora una volta rispondevano con una controproposta mai riesaminata. Lo stesso Ministro all’ambiente Sergio Costa spiegava al sindaco di chi era la competenza in materia…In materia di bonifica, che tecnicamente invece è solo “contenimento” siamo fermi alla conferenza dei servizi del 15.2.19 e alle dichiarazioni di Lessio che doveva convocare entro aprile (2019) nuova cds mai arrivata e sono passati 7 mesi…Questo tipo di dichiarazioni non erano nuove. Lessio poi ammetteva che il comune di Latina non aveva presentato osservazioni al piano regionale dei rifiuti impegnandosi nella VAS, ma nemmeno questo risulta negli atti. Siamo arrivati alla cds alla regione per nuovi volumi e dal comune arrivano nuove dichiarazioni e interviste:  le dichiarazioni dell'assessore all'ambiente del comune di Latina in merito alla discarica di Borgo Montello (intervista Radio Luna)
A parte la domanda sull’ultimo documento in materia di bonifica nel quale l’assessore risponde divagando (era una domanda precisa e ci stava una risposta chiara, è necessario precisare che:
-          Non c’è nessuna gestione post mortem ne per gli invasi Indeco 8esaurimento volumi dichiarato 6 agosto 2015 con sequestro procura dell’8/1/16 per superamento volumi), ne per quelli Ecoambiente (dichiarazione esaurimento volumi del 5/10/2016);
-          Non risulta alcuna procedura o richiesta, nemmeno da parte del comune di Latina, della gestione post mortem;
-          In base alla decisione del Tribunale del Riesame, in seguito agli arresti ottobre e novembre 2014 dei vertici di Indeco,  i relativi fondi per il post mortem dovevano essere disponibili;
-          Il comune più volte ha dichiarato che attuerà direttamente la bonifica che doveva essere garantita da fideiussione, ne è stata chiesta l’escussione’
-          Cosa intende fare il comune per il risarcimento danni e per la delocalizzazione dei cittadini visto che lo stesso comune ne ha dichiarato l’incompatibilità?
-          Perché il comune non ha convocato, come faceva abitualmente l’amministrazione Di Giorgi una assemblea o istruttoria pubblica in vista della conferenza dei servizi del 28/10?
-          E perché non viene convocata la commissione ambiente?
-          Sono state richieste ed effettuate le analisi pubbliche delle falde? Il comune si fida di quelle di parte anche dopo il caso Sep? Se non sono state chieste analisi pubbliche perché visto che dovevano essere svolte?

riferimenti:

discarica di Borgo Montello, bonifica, post mortem, ristoro dei cittadini danneggiati e atti mancati per impedire conferimento nuovi volumi. Tra dichiarazioni, impegni, programmi, ammissioni della maggioranza e dell'assessore all'ambiente



27 FEBBRAIO 2017
Latina, Lessio: “Ecoambiente non bonifica la discarica: provvederà il Comune, con fondi regionali” http://www.latinacorriere.it/2017/02/27/latina-lessio-ecoambiente-non-bonifica-la-discarica-provvedera-comune-fondi-regionali/

7 maggio 2018
Latina, la discarica dei veleni in Consiglio. Appelli e proposte per impedire la riapertura
Di Rita Cammarone
Nicoletta Zuliani del Pd ha chiesto di conoscere le ragioni per le quali non sono stati portati avanti gli atti che avrebbero consentito ai residenti di via Monfalcone di essere indennizzati con un “premio di cubature”, attraverso apposita variante al Prg, in una altra zona, e di conoscere per quali ragioni il Comune di Latina in occasione dell’aggiornamento cartografico per le discariche allegato al Piano provinciale dei rifiuti approvato ad inizio aprile non sono stati previsti fattori escludenti  attorno a Borgo Montello.
A rispondere è stato l’assessore all’Ambiente Roberto Lessio. Il merito alla cartografia, Lessio ha annunciato che i fattori escludenti saranno inseriti in fase di Valutazione ambientale strategica, mentre per la variante quale indennizzo per i residenti ha detto che la Regione non l’ha ancora approvata, ignorando probabilmente il fatto che da Latina non sia mai partita.

24 MAGGIO 2018
Delibera degli alberelli, Zuliani smentisce Lessio sulla discarica Latina - La consigliera del Pd: "La variante per piantumare gli alberi è pronta da due anni ma ancora non viene portata in Consiglio comunale"
Discarica di Borgo Montello, la delibera degli alberelli pronta dal 2015. Zuliani smentisce Lessio

7 marzo 2019 Silvia Colasanti Latina quotidiano
Discarica di borgo Montello, Lessio: “Procederemo alla bonifica”
Cosa aveva dichiarato l’assessore all’ambiente del comune di Latina all’inizio di marzo di quest’anno? “daremo un parere definitivo e metteremo in campo gli atti conseguenti.” (nota ancora nulla). “Il Comune attiverà quindi tutte le procedure del caso per fare autonomamente la bonifica” (nota ancora nulla). “procederemo all’escussione della fideiussione che garantisce l’intervento di bonifica” (nota ancora nulla). “A questo gioco non ci stiamo più – lo abbiamo già detto – e che si procederà senza di loro. Ci sono state inoltre delle evoluzioni e quindi ora è certo che lì una discarica non si potrà riaprire. Ecoambiente non ha più la possibilità di realizzare il Trattamento meccanico biologico (Tmb)”  il finale alla domanda: Quando potrebbe essere fissata la prossima conferenza dei servizi per la chiusura, quindi? La risposta:“Entro un mese”. Come detto l’intervista era del 7 marzo, di mesi ne sono passati quasi 5 e nessuna conferenza dei servizi, secondo quanto scritto dal settore ambiente del comune, non c’è traccia… cittadini dimenticati?
https://www.latinaquotidiano.it/discarica-di-borgo-montello-lessio-procederemo-alla-bonifica/

"Dichiariamo Montello Granducato e cediamolo a Cerroni" il rifiuto dei rifiuti...

Giorgio Libralato, del comitato contro la discarica di Borgo Montello e il suo sfogo amaro dopo la richiesta di risarcimento della "Systema Ambiente" sulla discarica. 

"Ormai siamo abituati a tutto, non mi stupirei se Montello venisse direttamente regalato al gruppo Cerroni. Ma perché nessuno pensa alla bonifica e al post mortem della dsicarica? La politica si faccia sentire" 
«I cittadini di Borgo Montello, ormai, credo che non si stupiscano più di nulla. A questo punto, visti i rovesciamenti della vicenda, in cui è Cerroni e il suo gruppo a chiedere risarcimenti su Borgo Montello perché non gli lasciano fare la discarica che doveva già essere morta, sepolta, bonificata e mandata in post mortem, possiamo davvero aspettarci di tutto. Il prossimo “plot twist” a questo punto potrebbe anche essere l’istituzione di un Granducato di Borgo Montello che annetta pure Borgo Bainsizza governato dallo stesso Cerroni, credo che se fossi uno scommettitore un pensierino su questo risvolto ce lo farei»
Usa l’arma dell’ironia Giorgio Libralato, il tecnico del comitato delle famiglie di Borgo Montello, per commentare la notizia che la società del gruppo Cerroni che ha acquistato le quote di Borgo Montello ha scritto pochi giorni fa alla Regione e al Comune con un ultimatum preciso, o si sblocca la situazione per la discarica e il polo impiantistico di Borgo Montello oppure si dovrà procedere alla restituzione degli oltre 2.5 milioni di euro che la società “Systema Ambiente” ha speso per acquisire il restante 51% della Ecoambiente, messo all’asta a seguito del fallimento della Latina Ambiente.
«Sarebbe interessante capire cosa ne pensa il sindaco di Latina Damiano Coletta, come pure l’assessore Lessio o magari il presidente della commissione ambiente Dario Bellini. Avranno previsto di parlarne in qualche sede e di estendere il dibattito alla politica? E poi, come mai la politica, appena viene pubblicata l’immagine di una buca per strada in qualche giornale è prodiga di dichiarazioni e invece non dice nulla sul pericolo del ritorno dei camion a Borgo Montello per 1.4 milioni di tonnellate? Ma poi, sarebbe interessante anche capire che fine hanno fatto le bonifiche e il post-mortem della discarica. Se potessi chiedere qualcosa al Comune oggi sarebbe:
1.       Ma il Comune di Latina ha poi proceduto a fare almeno qualche osservazione al piano regionale dei rifiuti che sta per essere approvato dalla Regione? Così, solo per capire il livello di interesse di Piazza del Popolo nello scongiurare il ritorno della discarica a Latina.
2.       Ma perché nessun invaso di quelli strapieni, della discarica di Borgo Montello non sono stati mandati in post-mortem?
3.       E come mai, da quasi un anno (forse più) il Comune non ha più nemmeno menzionato la parola “bonifica” nei confronti di Borgo Montello? Forse la famosa lettera (di cui, in verità, non abbiamo più saputo niente) del Comune alla Regione non è ancora arrivata alla Pisana?
4.       E, per finire. Perché la politica di opposizione non dice nulla? Perché quando c’è troppo silenzio sembra che o non ci capiscono niente (perché la questione è rilevante) oppure che sono in imbarazzo per qualche motivo.

Aspettando che qualcuno scelga per noi i nuovi vessilli del Granducato di Montello e Bainsizza si capisca che, ironie a parte, qui c’è una popolazione, quella di via Monfalcone e altre aree limitrofe, che è stata condannata a vivere a ridosso di una discarica e a vedere le loro terre di coltivazione e le loro case precipitare di valore. E (forse ancora peggio), sono stati sommersi di pacche sulle spalle e false promesse che proprio nessuno (tra i politici locali e nazionali che si sono avvicendati) ha saputo mantenere». 

(le foto per gentile concessione di Vincenzo Serra discarica di Borgo Montello anni '94-95)


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