(il fatto quotidiano online) L’azienda chimica Caffaro di Brescia continua ad inquinare. Almeno così la pensa la procura di Brescia che ha iscritto 8 persone nel registro degli indagati per nuovi casi di sversamenti di mercurio da capannoni e cromo dalle vasche dell’azienda, attiva tra gli anni Trenta e gli anni Ottanta, già finita nel mirino della magistratura per aver prodotto e sversato tonnellate di Pcb (policlorobifenili). Gli accertamenti seguono alcune relazioni dell’A...
Altro...
La procura ha aperto un fascicolo per inquinamento ambientale e gestione non autorizzata dei rifiuti: tra le persone iscritte nel registro degli indagati anche Roberto Moreni, commissario straordinario del Sito di interesse nazionale. Il ministro dell'Ambiente: "Brescia è una ferita aperta per tutta l’Italia e la bonifica non può più aspettare"
Nessun commento:
Posta un commento