In Italia la percentuale di spiaggia libera è inferiore al 50% delle coste sabbiose ed è sempre più spesso una spiaggia di serie b, vicino a foci dei fiumi, fossi o fognature dove la balneazione è vietata. E nel nostro Paese quasi il 10 per cento delle coste è interdetto alla balneazione per inquinamento. A ciò va aggiunto l’impatto di cambiamenti climatici, erosione e cementificazione selvaggia, ma anche i problemi legati ad accessibilità negata e concessioni senza controlli...
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Il Rapporto 2019 di Legambiente evidenzia luci e ombre. Quasi il 10% delle coste è interdetto alla balneazione per inquinamento e ci sono situazioni di illegalità: a Ostia o di Pozzuoli "muri e barriere impediscono addirittura di vedere il mare". Non mancano però gli esempi virtuosi di stabilimenti green e plastic free. E in Puglia da tredici anni la legge prevede che il 60% delle spiagge sia ad accesso libero
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