Carabinieri e Anbi, l'Associazione Nazionale Consorzi di gestione, collaboreranno nelle attività di bonifica delle 80 discariche abusive sul territorio nazionale per cui l'Italia è sotto sanzione europea. Lo prevede un accordo siglato a Roma durante l'assemblea dell'Anbi. L'accordo permetterà una maggiore collaborazione tra Carabinieri e consorzi, che potranno essere usati come stazioni appaltanti.
In Italia, afferma l'Anbi, i siti inquinati e abbandonati censiti sono 188. I...
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Carabinieri e Anbi, l'Associazione Nazionale Consorzi di gestione, collaboreranno nelle attività di bonifica delle 80 discariche abusive sul territorio nazionale per cui l'Italia è sotto sanzione europea. Lo prevede un accordo siglato a Roma durante l'assemblea dell'Anbi. L'accordo permetterà una maggiore collaborazione tra Carabinieri e consorzi, che potranno essere usati come stazioni appaltanti.
In Italia, afferma l'Anbi, i siti inquinati e abbandonati censiti sono 188. Il maggior numero è in Campania (48), seguita da Calabria (43), Abruzzo (28), Lazio (21), Puglia (12), Sicilia (12). Le uniche regioni esenti sono Valle d'Aosta e Trentino Alto Adige. L'Unione Europea ha già multato l'Italia, per oltre 230 milioni di euro, a causa dei danni causati da 80 discariche abusive, di cui 15 già bonificate; a ciò vanno aggiunte ulteriori sanzioni comminate al nostro Paese ogni 6 mesi di ritardo nel risolvere le situazioni.
"Abbiamo cominciato con 40 milioni di euro ogni sei mesi - ha spiegato Vadalà - ora siamo a 13, ogni volta che bonifichiamo una discarica la cifra cala. Le sanzioni europee ci hanno messo sul chi va là, senza difficilmente saremmo intervenuti. Speriamo in cinque anni di azzerarle".
"Siamo molto orgogliosi - afferma Vincenzi - di poter concretamente collaborare con il Commissario per realizzare obiettivi di risanamento ambientale, fondamentali per garantire sicurezza alimentare e ambientale a tutti i cittadini. Mettiamo a disposizione le nostre conoscenze e le nostre capacità di progettazione nei territori".(ANSA).
In Italia, afferma l'Anbi, i siti inquinati e abbandonati censiti sono 188. Il maggior numero è in Campania (48), seguita da Calabria (43), Abruzzo (28), Lazio (21), Puglia (12), Sicilia (12). Le uniche regioni esenti sono Valle d'Aosta e Trentino Alto Adige. L'Unione Europea ha già multato l'Italia, per oltre 230 milioni di euro, a causa dei danni causati da 80 discariche abusive, di cui 15 già bonificate; a ciò vanno aggiunte ulteriori sanzioni comminate al nostro Paese ogni 6 mesi di ritardo nel risolvere le situazioni.
"Abbiamo cominciato con 40 milioni di euro ogni sei mesi - ha spiegato Vadalà - ora siamo a 13, ogni volta che bonifichiamo una discarica la cifra cala. Le sanzioni europee ci hanno messo sul chi va là, senza difficilmente saremmo intervenuti. Speriamo in cinque anni di azzerarle".
"Siamo molto orgogliosi - afferma Vincenzi - di poter concretamente collaborare con il Commissario per realizzare obiettivi di risanamento ambientale, fondamentali per garantire sicurezza alimentare e ambientale a tutti i cittadini. Mettiamo a disposizione le nostre conoscenze e le nostre capacità di progettazione nei territori".(ANSA).
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