il fatto quotidiano 25 luglio 2018
LO STRISCIONE calato
dai climbers di Greenpeace
durante la finale di Coppa
Italia tra Inter e Palermo
all’Olimpico di Roma nel 2011
con scritto “Fermiamo il nucleare
”; le proteste degli anni Novanta,
tutina bianca con cappuccio
e cartelli che recitano
“L’Italia buca l’Ozono” e ancora,
la sagoma dello stivale italiano che ‘dà un calcio’
agli ogm realizzato in un campo di riso biologico
del parco del Ticino passando per l’immensa tanica
di scorie nucleari (che nascondeva due attivisti
all’interno) posizionata sulla terrazza del Pincio a
Roma: Greenpeace Italia è raccontata nel volume
curato da Ivan Novelli e realizzato a 32 anni
dall’apertura, nel 1986, di un piccolo ufficio a Roma.
I grandi referendum, le lotte e la comunicazione,
la condivisione delle battaglie combattute a livello
internazionale sono scanditi attraverso foto
sensazionali e le testimonianze degli attivisti. Un
volume d’impatto, che ha bisogno di poche parole,
ma che comunica molto più di tanta retorica.
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