domenica 26 novembre 2017

WWF Stop Glifosato, lunedì 27 ultima occasione per i governi europei

NO al diserbante subito
Lunedì presidio a Bruxelles della Coalizione europea #StopGlyphosate
Lunedì 27 si riunisce il Comitato d’appello che dovrà decidere sul rinnovo o meno dell’autorizzazione all’uso del glifosato in Europa. Se la struttura composta dai Governi europei non riuscirà a trovare una posizione a maggioranza qualificata, la decisione passerà alla Commissione Europea. Sul campo rimangono quindi parecchie opzioni (rinnovo per 5 anni e poi verifica, come richiesto dalla Commissione UE; rinnovo per 3 anni come proposto da Francia e Italia; stop immediato alla proroga).

“Si tratta di una situazione di impasse che la dice lunga sulle diverse pressioni a cui è sottoposta l’Europa sulla questione glifosato e comunque sull’uso di tutti i pesticidi”, dice Maria Grazia Mammuccini, portavoce della Coalizione #StopGlifosato di scu fa parte anche Slow Food Italia. “Da una parte la fortissima spinta dei cittadini e dei movimenti ambientalisti di tutta Europa, appoggiati da una parte del mondo dell’agricoltura e da quello della ricerca indipendente. Dall’altra, le pressioni delle lobby agrofarmaceutiche e di chi pensa sbagliando che solo la chimica può fornire cibo alla popolazione mondiale e dare reddito agli agricoltori. È vero il contrario: l’uso dei pesticidi di sintesi – che ha portato spesso all’abuso – ha smesso di essere conveniente: colpisce la fertilità della terra, la nostra salute e quella dell’ambiente”. 

In queste ultime settimane, la Coalizione italiana #StopGlifosato è passata da 45 a 52 aderenti, con l’arrivo dell’adesione di un soggetto istituzionale come ARSIAL (l’Agenzia per lo sviluppo agricolo della Regione Lazio) e di sei associazioni; Kyoto Club, presieduto da Catia Bastioli; Coordinamento Zero OGM; GIGA; GIROS - Gruppo italiano ricerca orchidee spontanee; Guardia Rurale Auxilia; Ecofuturo, il festival organizzato da Jacopo Fo. “Un allargamento - quello determinato dall’arrivo di sette nuovi soggetti- che dà il senso della crescita di consenso da parte dei cittadini”, commenta Mammuccini. “Un consenso che dovrà pesare sul tavolo dei negoziati: finora l’Italia, grazie all’impegno dei ministeri delle Politiche Agricole, della Salute e dell’Ambiente, ha fatto parte del fronte dei Paesi che ha spinto per l’uscita più veloce possibile dal glifosato. Una storia – conclude la portavoce della Coalizone – che ha avuto anche il grande merito di sollevare il velo sui vari conflitti di interesse tra istituzioni di ricerca, decisori e produttori di agrofarmaci”. 
http://www.wwf.it/news/notizie/?36240/Glifosato-luned-27-il-voto-in-Europa

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