IL DIRETTORE generale del Consiglio
Nazionale delle Ricerche, Massimiliano
Di Bitetto, si dimette dall’incarico. È indagato
per associazione a delinquere finalizzata al peculato
nell’ambito di un’indagine del pm della
Procura di Napoli Ida Frongillo, sulla distrazione
dei fondi dell’Istituto. ”Ho agito sempre in
buona fede”, scrive nella lettera di dimissioni,
“e garantito fin dal primo giorno del mandato la
piena collaborazione nei confronti degli Organi
del Cnr e, di recente, verso chiunque sia stato
chiamato ad appurare la realtà dei fatti riguardo
alla serie di notizie apparse sulla stampa e
oggetto di un’iniziativa giudiziaria. Devo tuttavia
prendere atto - prosegue - di come ai vertici
dell’Ente sia venuto meno quel clima di fiducia
reciproca che è condizione essenziale
per svolgere proficuamente l’incarico di Direttore
Generale”. Tutto parte dalle dichiarazioni
di Vittorio Gargiulo, ex segretario amministrativo
dell’Istituto Ambiente Marino Costiero
del Cnr, che inizia a collaborare: “Le consulenze
apparentemente stipulate dall’Iamc dal 2009
al 2014 - dice - erano in realtà inesistenti e costituivano
una modalità attraverso la quale Di
Bitetto e Marsella si appropriavano di fondi
dell’ente per fini esclusivamente privati”.
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