lunedì 7 agosto 2017

Torre del Greco, arrestato sindaco Ciro Borriello: “Tangenti da un’azienda rifiuti”

Oltre al primo cittadino, in carcere anche Massimo e Antonio Balsamo, rappresentanti della società Fratelli Balsamo Srl. Per i pm "costituivano fondi neri di denaro contante, funzionali a ripagare lautamente gli atti contrari ai doveri di ufficio posti in essere dal sindaco" Corruzione e appalti pilotati per favorire un’importante ditta nel settore dei rifiuti: con queste accuse la Guardia di Finanza ha eseguito l’ordinanza di custodia cautelare in carcere per Ciro Borriello, il sindaco di Torre del Greco. Arrestati anche Massimo e Antonio Balsamo, rappresentanti della società Fratelli Balsamo Srl: per i pm avevano “fondi neri di denaro contante, funzionali a ripagare il primo cittadino” per avvantaggiarli negli appalti. Ai domiciliari invece altri tre imprenditori del comune del Napoletano: Ciro Balsamo, Francesco Poeti e Virgilio Poeti. Secondo l’accusa, le investigazioni “hanno rivelato un mercimonio della funzione pubblica svolta dal sindaco”. Borriello lo scorso 28 luglio ha rassegnato le dimissioni, per problemi all’interno della maggioranza, ma è ancora primo cittadino in attesa dei venti giorni previsti dalla legge per confermare la decisione.
Secondo chi indaga, il sindaco ha appunto avvantaggiato la ditta Balsamo, un’importante realtà economica attiva nel settore dei rifiuti. Nello specifico le indagini hanno documentato che la società, come si legge in una nota della Procura di Torre Annunziata, ha “costituito mediante escamotages contabili, fondi neri di denaro contante, funzionali a ripagare lautamente gli atti contrari ai doveri di ufficio posti in essere dal primo cittadino”. Tali somme “venivano consegnate al sindaco nel corso di incontri mensili in luoghi appartatati, privi di copertura di cellulari, mediante passaggi da un’auto all’altra”. Gli incontri però sono stati integralmente documentati con video-riprese e intercettazioniambientali.
Ciro Borriello, 60 anni compiuti lo scorso febbraio, era stato già condannato a gennaio dalla Corte d’appello di Napoli a un anno di reclusione per abuso d’ufficio e soppressione di atti veri, nell’ambito dell’inchiesta sugli abusi edilizi realizzati a Torre del Greco. Era stato rieletto primo cittadino nel giugno del 2014 con una coalizione di centrodestra. Impegnato attivamente in politica dal 1993 – anno della prima elezione a consigliere comunale, risultando il più votato nella lista della Democrazia Cristiana – Borriello è medico chirurgo con specializzazione in chirurgia estetica e ha ricoperto numerosi incarichi politici, tra i quali quello di consigliere provinciale di Napoli e deputato con Forza Italia.
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Eletto per la prima volta sindaco nel 2007 (con una anomala coalizione che vedeva assieme Forza Italia, Alleanza Nazionale e Italia dei Valori), fu invece sconfitto alle amministrative del 2012 dal candidato del centrosinistra Gennaro Malinconico, poi dimessosi nell’inverno del 2014. Borriello negli ultimi tempi non aveva fatto mistero di puntare a una nuova candidatura alla Camera e anche per questo si era avvicinato alle posizioni della Lega Norddi Matteo Salvinidi  | 7 agosto 2017 http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/08/07/torre-del-greco-arrestato-il-sindaco-borriello-tangenti-per-favorire-ditta-rifiuti/3780319/?utm_source=ifq&utm_medium=widget&utm_campaign=ultimora

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