giovedì 1 dicembre 2016

Un tessuto intrappola polveri sottili e smog Premiata Università Politecnica Marche con SetteGreen Awards

(ANSA) - ROMA, 30 NOV - Un tessuto capace di intrappolare polveri sottili e smog, fissandoli sulla sua superficie, è stato messo a punto in Italia, nell'Università Politecnica delle Marche. Può essere utilizzato sia all'esterno, ad esempio come supporto per la segnaletica, che in ambienti chiusi, come scuole, uffici e ospedali, per neutralizzare sostanze che possono provocare allergie e prodotti chimici. "Oggi è meno diffusa la consapevolezza che una cattiva qualità dell'aria negli ambienti interni, pubblici o domestici, possa essere causa di rischi per la salute", osserva Gabriele Fava, docente di Tecnologie per il controllo dell'inquinamento e qualità dell'aria negli ambienti di vita dell'Università Politecnica delle Marche. "Le ricerche svolte nei nostri laboratori, ma anche attraverso indagini sul campo - prosegue - sono mirate allo studio dei materiali ad alta capacità di adsorbimento", ossia di materiali capaci di fissare sistanze inquinanti sulla loro superficie. Si lavora inoltre a "possibili soluzioni tecniche innovative basate sulla conoscenza dei processi di formazione e dispersione degli inquinanti atmosferici". Nato dal progetto 'The Breath', il tessuto antismog è il risultato della ricerca condotta dal Gruppo Scienza e tecnologia dei materiali del Dipartimento di Scienze e Ingegneria della Materia, dell'Ambiente e Urbanistica e grazie ad esso l'Università Politecnica delle Marche è stata premiata con i SetteGreen Awards di "Sette", il magazine del Corriere della Sera.(ANSA).
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