sabato 24 dicembre 2016

Sabaudia parco nazionale del Circeo territorio minacciato dal fuoco

Il territorio di Sabaudia e più in generale quello del Parco nazionale del Circeo continuano a essere “minacciati” dal fuoco. Questo il dato che emerge dal report sulle aree percorse dagli incendi che è stato approvato nei giorni scorsi con delibera di Consiglio comunale dal commissario straordinario Antonio Quarto. Un documento analitico in cui, in quasi 150 pagine, viene realizzato una sorta di storico dei roghi che hanno interessato il territorio di Sabaudia dal 2004 al 2015. In totale quelli censiti, con la documentazione che è stata redatta dal Corpo Forestale, sono stati 35 e l’anno peggiore è stato il 2011, con ben nove incendi. Le aree più colpite, come si evince dagli elaborati, sono via Gianfilippo, il Lungomare, la Foce di Caprolace e la strada interrotta. Almeno per quanto riguarda le ultime tre, parliamo di zone inserite nel cuore del Parco nazionale del Circeo. Per cui estremamente vincolate in quanto di particolare pregio naturalistico. Ma continuano a essere minacciate dagli incendi, talvolta dolosi, che fin troppo spesso finiscono per causare danni incalcolabili alla flora e anche alla fauna. Di frequente solo l’infaticabile lavoro di vigili del fuoco, Forestale e la collaborazione dei nuclei di protezione civile ha scongiurato il peggio. Nonostante ciò, comunque, negli ultimi 12 anni ci sono stati ben 35 incendi, di cui più della metà dal 2011 a oggi. Fatta eccezione per il 2014, anno in cui i boschi fortunatamente sono stati risparmiati. Ma per quale motivo c’è la necessità di redigere un simile documento? Si tratta di un adempimento di legge, visto che la normativa vigente in materia di aree percorse dagli incendi è particolarmente rigida. Basti ricordare che per 15 anni quei luoghi non possono subire variazioni di destinazione d’uso, per dieci anni diventano sostanzialmente inedificabili (salvo autorizzazioni già rilasciate) e per cinque anni sono vietati pure interventi di rimboschimento e di ingegneria ambientale effettuati con soldi pubblici (a meno che non ci sia l’autorizzazione ministeriale). Il tutto ovviamente per evitare che gli incendi diventino uno strumento per fare affari. http://www.latinaoggi.eu/news/sabaudia/33876/un-territorio-minacciato-dal-fuoco.html

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