domenica 2 ottobre 2016

rifiuti e discarica, dove sono finiti i soldi del ristoro per la discarica? Il Sindaco chiede la collaborazione del comitato anti discarica di Borgo Montello

Era il 26 maggio 2015, inizio il mio umile intervento, dopo quello autorevole di assessore e consiglieri regionali (di maggioranza), ArpaLazio, Dirigente settore rifiuti regione, dicendo molto semplicemente che hanno elencato dati, numeri e documenti con la freddezza come se stessero parlando di matematica o di Marte. Cioè umanità zero. Anche con numerosi strafalcioni (per essere buoni) e tesi cui non crederebbe manco un bambino delle elementari che cioè l’inquinamento della discarica era dovuto alla preistoria… Chi apre una discarica, come unica destinazione dei rifiuti, (oppure l’autorizza) o è ignorante o è un affarista (non so con quanti scrupoli) oppure è parte interessata. La discarica non è certo la soluzione ai rifiuti, come non lo è l’incenerimento, come il Tmb (che però, a differenza degli altri 2 può aiutare la differenziazione dei rifiuti) ma solamente raccolta differenziata spinta, riuso, riciclo, riduzione. L’uomo è l’unica specie sulla Terra che crea rifiuti, è anche quella che con varie modalità mette a rischio non solo la continuità della specie umana (e certi soggetti fanno veramente specie…), ma anche quella di tante altre specie animali e vegetali, oltre alla distruzione di paesaggi incantevoli creati dalla natura. Rifiuti, armi, energia nucleare, biomasse, biogas, turbogas sono alcune delle distruzioni di massa o tentativi di distruzioni di massa adottata. Quindi discarica significa anche dis-umanità. Case e residenti che diventano “bersagli” con funzionari e dirigenti pubblici che, come le indagini e le cronache insegnano, che per interesse, malafede approvano e favoriscono impianti e decisioni illegittimi. A volte anche con l’aiuto di certe “associazioni ambientaliste” o esponenti di comitati, come Schiavone, e non solo, ha spiegato.  In quella riunione la maggioranza della regione Lazio, assessore in testa, avvallano la proposta di Enrico Forte pd, in seguito alla richiesta di tutela della salute, risarcimento delle famiglie e delle aziende, di impegnarsi, forse per la prima volta dalla storia della discarica di Borgo Montello, a favore di persone che non hanno scelto di vivere in prossimità del mostro discarica visto che ci sono nati. Anche il comune di Latina aveva sottoscritto la proposta. Sono passati 16 mesi, le promesse, pareva strano, del pd e della regione sono rimaste lettera morta. La solita mancanza di sensibilità e di umanità. Al sindaco Coletta e all’assessore all’ambiente del comune di Latina, Lessio, l’altra sera un esponente del M5S di Latina (Bassoli i grilli e le cicale) ha chiesto: c’è un impegno (modalità e date) del comune di Latina? Risposta: vedremo e valuteremo, faremo il possibile. All’assessore che aveva elencato l’uso diverso da quello per legge, dei fondi per il ristoro, Bassoli chiedeva se avrebbero fatto denunce alla magistratura. Risposta: io le denunce le ho già fatte. Rifiuti, le somme incassate dai comuni a titolo risarcitorio, sono finalizzate a compensare la comunità di detti comuni dei danni e dei disagi subiti. I cittadini quindi devono essere risarciti. Lo spiega l'Agenzia delle Entrate alla Regione Lazio nella consulenza giuridica del 2015. Cosa ne hanno fatto di questi soldi invece i sindaci Finestra, Zaccheo, Di Giorgi e i commissari? cosa farà Coletta? http://pontiniaecologia.blogspot.it/2016/09/rifiuti-le-somme-incassate-dai-comuni.html
Certo il nuovo corso iniziato venerdì a Borgo Montello, via Monfalcone, famiglie Piovesan dal sindaco Coletta e dall'assessore Lessio, per la loro storia personale, per il loro impegno per il bene comune fanno sperare i cittadini che questo sia un inizio di un percorso diverso e di discontinuità rispetto al passato. Come dice sempre il sindaco, diverso, distante e contrario dal sistema Latina (come definito dal sindaco). Fa sperare anche che il sindaco ha più volte espresso la necessità che il comune, in tema di rifiuti, venga affiancato da chi il sistema rifiuti lo conosce meglio, cioè il comitato di via Monfalcone

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