lunedì 31 ottobre 2016

continuo atttacco all'ambiente Allarme in Sardegna: grande svendita ai privati Nella finanziaria regionale una norma per svincolare 4 mila km quadrati di suolo

Blitz notturno Si tratta di “usi civici” tra monti e costa L’assessore replica: “Non li venderemo”
» FERRUCCIO SANSA Un tratto di matita. Poche righe nella legge finanziaria regionale. “Così un sesto della Sardegna sarà sdemanializzato. E poi rischia di essere venduto. Tutto per colpa di una delibera della Regione. L’hanno approvata zitti zitti, di notte: ci aveva provato il centrodestra,adesso riprova il centrosinistra. E tutti tacciono”, denuncia Stefano Deliperi dell’associazione ambientalista Gruppo di Intervento Giuridico. Parliamo di 4 mila chilometri quadrati sui 24 mila dell’isola. È labattaglia degli usi civici. “Pochi sanno di che cosa si tratti. Addirittura molti non ne conoscono l’e s i s t e nza. Si tratta di immobili, di aree di proprietà collettiva. Cioè deicittadini. Ilcomune ne può avere la gestione, ma non sono suoi. I cittadini li
possono utilizzare per esempio per pascolo, semina e raccolta della legna. I terreni a uso civico e i demani civici costituiscono un patrimonio per le collettività locali in Sardegna. Sono indispensabili sia per l’economia e il tessuto sociale sia per la cura dell’a mbiente. Anche se i comuni li curano così poco”.
MA USCIAMO dalle mappe e andiamo a vedere in Sardegna. Quella vera. Partiamo da Capo Altano, proprio di fronte 

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