La società Ecoambiente, secondo l’articolo di ieri sul
quotidiano “Latina editoriale Oggi”, avrebbe richiesto l’annullamento dell’AIA
di Rida Ambiente per il Tmb di Aprilia. Tutti sappiamo che il Tmb di Aprilia ha
una capacità praticamente doppia di trattamento dei rifiuti rispetto a quella
prodotta dalla provincia di Latina, anche in assenza di una valida ed
efficiente raccolta differenziata che
dovrebbe ridurre ulteriormente il fabbisogno. Questo fatto, insieme alla
scadenza delle autorizzazioni del Tmb di Ecoambiente, sulla cui validità i
cittadini oltre a nutrire dubbi hanno presentato ricorso, spiega il motivo del
ricorso, per interesse diretto verso una concorrente della società Ecoambiente.
Come se Rida Ambiente che ha presentato, per il tramite della Paguro o comunque
con partecipazioni societarie nella Paguro, facesse ricorso contro le AIA di
Indeco o di Ecoambiente, per favorire la realizzazione della propria discarica.
L’invaso della società Indeco S8 è sequestrato dall’8 gennaio per l’esaurimento
dei volumi che secondo la regione Lazio era noto da agosto 2015. Di conseguenza
l’AIA Indeco è scaduta e la stessa società avrebbe dovuto effettuare (almeno
dal mese di agosto) la gestione post mortem che avrebbe dovuto imporre la
regione. Regione, di solito ritardataria o comunque poco reattiva, che il
pomeriggio dell’8 gennaio diffondeva un comunicato a favore dell’Indeco di
critica della Procura… Anche l’AIA di Ecoambiente, per esaurimento dei volumi,
è scaduta e ugualmente e la stessa società avrebbe dovuto effettuare la gestione post mortem che avrebbe dovuto
imporre la regione. Invece anche qui la regione è reattiva per difendere le
società di Borgo Montello ma non certo per imporre l’attuazione della normativa
per la quale è già sotto procedura di infrazione. Sorvoliamo sulla procedura di
chiusura delle conferenze AIA su alcuni rinnovi, tutti impugnati dai cittadini
per presunte irregolarità o addirittura per mancanza di disponibilità dell’immobile
in procedenza sequestrato dalla Procura di Roma. Un po’ come nelle storielle di
chi accusa l’altro… In questa storia, anzi con altre storie di impianti di
compostaggio esistenti o bloccati, con collegamenti a soggetti variamente
chiaccherati si inserisce spesso anche il comune di Aprilia. Non risponde alle
lettere dei cittadini, per esempio, sui problemi Kyklos e guarda caso, come i
cittadini temevano, arriva un terribile incidente. Lo stesso comune poco
incisivo in merito alla turbogas e anche qui un incidente previsto dai
cittadini… Per contrastare il progetto della discarica della Paguro il comune
di Aprilia nomina un consulente di una ditta operante nel comune di Aprilia e
nello stesso settore dei rifiuti. Tutto legittimo? Sicuramente. Però diventa difficile per i cittadini
pensare che comuni o regione in modo disinteressati sulla questione rifiuti.
Questione che per molti esponenti (o ex) della regione significa processi…
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