GREEN FUTURE 2015 SRL
Sede impianto
Via Antonio De Curtis snc, traversa Via delle Cinque Miglia, località Padiglione, 00042 ANZIO (RM).
SINTESI NON TECNICA
(Valutazione di Impatto Ambientale, ai sensi dell’articolo 22 del D.Lgs. 152/06 ess.mm.ii.,
di un impianto di recupero rifiuti non pericolosi che residuano dalla raccolta diffferenziata,
codice IPPC All. IV punto 7 lett. z.b) D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii.)
Il progetto dell’impianto di selezione di rifiuti non pericolosi nel comune di Anzio si
pone come obiettivi:
l’ottimizzazione della gestione della raccolta differenziata dei rifiuti urbani, favorendo
il recupero di tutte le frazioni merceologiche omogenee, comprese quelle recuperabili
dai residui della raccolta porta a porta, annullando, quindi, il conferimento in discarica
di parte di essi (scarti);
il recupero della frazione umida dei rifiuti urbani in modo da poterla utilizzare nel
modo più efficiente possibile per la produzione di biometano e compost di qualità.
Le operazioni di trattamento dei rifiuti consistono in una combinazione di più processi
singoli che, sfruttando le proprietà fisiche dei materiali (merceologiche, dimensionali,
ponderali, ottiche e magnetiche), effettuano la separazione del flusso di materiale in
ingresso in diverse frazioni omogenee suscettibili di recupero.
Nel progetto dell’impianto di Anzio, per avere un’alta efficienza di recupero, in termini
sia quantitativi che qualitativi, è stata effettuata un’attenta valutazione sia del singolo
dispositivo di selezione da utilizzare sia della sua disposizione all’interno del ciclo.
Inoltre, per razionalizzare al massimo le fasi di selezione dei rifiuti, l’impianto è stato
suddiviso in due linee:
nella LINEA A, avviene il trattamento dei RIFIUTI URBANI RESIDUI (frazione secca)
la cui potenzialità produttiva è pari a circa 55.000 t/a;
nella LINEA B, avviene il trattamento della FRAZIONE ORGANICA DEI RIFIUTI
URBANI (F.O.U.) che prevede un processo di digestione anaerobica a circuito stagno
(senza emissioni), la cui potenzialità produttiva è pari a circa 35.000 t/a, con la
produzione finale di biometano depurato da immettere direttamente nella rete di
distribuzione e di digestato da inviare alla trasformazione in compost.
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