Il maxi fenomeno di sbiancamento dei coralli, che ha portata globale, sta raggiungendo livelli record anche alle Maldive. Lo rivelano le immagini realizzate dalla XL Catlin Seaview Survey nell'ambito del progetto di monitoraggio sottomarino che tra i suoi partner annovera anche la Noaa, l'Università del Queensland, Google e l'Unione internazionale per la conservazione della natura (Iucn). Le foto scattate nell'arcipelago dell'Oceano Indiano rivelano l'estesa portata dello sbiancamento, che già sta divorando buona parte della Grande barriera corallina australiana.
"Lo sbiancamento che abbiamo appena rilevato alle Maldive è davvero spaventoso", spiega all'edizione online del Guardian Richard Vevers, fondatore della Ocean Agency che fa parte del progetto. Uno spettacolo incredibile, ha aggiunto, ma anche "profondamente inquietante". "Seguiamo questo terzo evento globale di sbiancamento da quando è iniziato, ovvero da circa due anni", prosegue, "ma quando pensi di aver visto il peggio, arriva qualcosa che lo supera".
Lo sbiancamento si verifica quando per effetto delle acque più calde i coralli espellono un'alga fondamentale per il loro nutrimento (che dà loro colore) andando incontro alla morte se non hanno il tempo di recuperare naturalmente. Siamo nel corso del terzo maxi evento globale di questo tipo, cominciato a metà 2014 nel Pacifico intorno alle Hawaii e poi con un nuovo picco nel 2015. All'inizio di quest'anno ha particolarmente colpito la Grande barriera corallina interessando il 93% dei suoi 3 mila 'reef'. A contribuire all'innalzamento della temperatura dell'acqua, oltre al riscaldamento globale, anche un El Nino molto intenso.(ANSA).
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Il maxi fenomeno di sbiancamento dei coralli, che ha portata globale, sta raggiungendo livelli record anche alle Maldive. Lo rivelano le immagini realizzate dalla XL Catlin Seaview Survey nell'ambito del progetto di monitoraggio sottomarino che tra i suoi partner annovera anche la Noaa, l'Università del Queensland, Google e l'Unione internazionale per la conservazione della natura (Iucn). Le foto scattate nell'arcipelago dell'Oceano Indiano rivelano l'estesa portata dello sbiancamento, che già sta divorando buona parte della Grande barriera corallina australiana.
"Lo sbiancamento che abbiamo appena rilevato alle Maldive è davvero spaventoso", spiega all'edizione online del Guardian Richard Vevers, fondatore della Ocean Agency che fa parte del progetto. Uno spettacolo incredibile, ha aggiunto, ma anche "profondamente inquietante". "Seguiamo questo terzo evento globale di sbiancamento da quando è iniziato, ovvero da circa due anni", prosegue, "ma quando pensi di aver visto il peggio, arriva qualcosa che lo supera".
Lo sbiancamento si verifica quando per effetto delle acque più calde i coralli espellono un'alga fondamentale per il loro nutrimento (che dà loro colore) andando incontro alla morte se non hanno il tempo di recuperare naturalmente. Siamo nel corso del terzo maxi evento globale di questo tipo, cominciato a metà 2014 nel Pacifico intorno alle Hawaii e poi con un nuovo picco nel 2015. All'inizio di quest'anno ha particolarmente colpito la Grande barriera corallina interessando il 93% dei suoi 3 mila 'reef'. A contribuire all'innalzamento della temperatura dell'acqua, oltre al riscaldamento globale, anche un El Nino molto intenso.(ANSA).
"Lo sbiancamento che abbiamo appena rilevato alle Maldive è davvero spaventoso", spiega all'edizione online del Guardian Richard Vevers, fondatore della Ocean Agency che fa parte del progetto. Uno spettacolo incredibile, ha aggiunto, ma anche "profondamente inquietante". "Seguiamo questo terzo evento globale di sbiancamento da quando è iniziato, ovvero da circa due anni", prosegue, "ma quando pensi di aver visto il peggio, arriva qualcosa che lo supera".
Lo sbiancamento si verifica quando per effetto delle acque più calde i coralli espellono un'alga fondamentale per il loro nutrimento (che dà loro colore) andando incontro alla morte se non hanno il tempo di recuperare naturalmente. Siamo nel corso del terzo maxi evento globale di questo tipo, cominciato a metà 2014 nel Pacifico intorno alle Hawaii e poi con un nuovo picco nel 2015. All'inizio di quest'anno ha particolarmente colpito la Grande barriera corallina interessando il 93% dei suoi 3 mila 'reef'. A contribuire all'innalzamento della temperatura dell'acqua, oltre al riscaldamento globale, anche un El Nino molto intenso.(ANSA).
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