lunedì 27 giugno 2016

“Il nostro problema non è il petrolio, ma come lo usiamo” MARIANO PARENTE Il geologo: “La società ha ancora bisogno di carburante, ma è incapace di non farlo esondare”

L’estrazione
è una
industria
che se
registrata e
controllata
può essere
assimilabile
a tante
altre
attività
L’energia
verde
non basta, il
combustibile
fossile
è una
necessità. Se
ne potrebbe
fare a meno
solo
cambiando
stili di vita Biogra fia
MARIANO
PARENTE
Mariano
Parente, 54
anni, è nato a
Napoli dove è
cresciuto nel
quar tiere
operaio di
Bagnoli. Si è
laureato in
Scienze
Geologiche e
ha conseguito
il dottorato
in Geologia
nell’U n i ve rs i t à
di Napoli
Federico II.
Da 16 anni
lavora nel
Dipartimento
di Scienze
della Terra,
dell’Ambiente
e delle
Risorse
( DiSTAR)
dell’U n i ve rs i t à
di Napoli,
dove insegna
Introduzione
alle
Geoscienze e
Geologia del
Petro lio ANTONELLO CAPORALE
ariano Parente accarezza le
pietre, conosce il loro disporsi
sotto i nostri piedi, sa esattamente
le faglie come si
compongono, come si fratturano,
cosa nascondono, cosa
patiscono. Eppure lui è il medico
anestesista a cui le compagnie
petrolifere si rivolgono
quando hanno bisogno di
perforare. Insegna Geologia
del petrolio all’Università di
Napoli, ateneo a cui la Shell si
è rivolta quando ha deciso di
investire in Lucania, a Tempa
Rossa. “Naturalmente faccio
parte di un team di ricerca e
scovare la linfa vitale del petrolio
è come procedere a una
caccia al tesoro. Indichiamo
alle compagnie l’area, meglio
sarebbe dire il perimetro, entro
cui concentrare le ricerche”.
Lei mette a disposizione il
suo sapere a coloro che con
le trivelle fanno profitto a
danno dell’ambiente. Non è
una incresciosa situazione?
Partiamo da un fatto: la nostra
società, per come è organizzata,
ha bisogno di carburante.
L’energia verde non basta,
il combustibile fossile è ancora
una necessità. Se ne potrebbe
fare a meno se la civiltà
mondiale mutasse radicalmente
stile di vita o iniziasse
un percorso di decrescita.
Questo è il primo assunto. Secondo:
l’estrazione del petrolio
è un’attività industriale
che se controllata ha un minimo
impatto sull’ambiente.
Le vicende lucane la smentiscono.
Non creda che sia stato contento
di quel che è venuto fuori.
Sto solo affermando una
verità: esistono luoghi nel
mondo, penso alla Norvegia,
dove il petrolio non impatta
clamorosamente con l’a mbiente.
I norvegesi si sono dotati
di un’autorità statale che
controlla rigorosamente i parametri
di sicurezza e li fa ri

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