Quando erano sindaci, assessori,
consiglieri comunali (o provinciali o regionali) non avevano avuto il
“tempo” (o meglio la sensibilità e la competenza) di accorgersi
dei diritti civili e sociali calpestati, anche e sopratutto da loro,
della gente comune che non avevano un posto al sole come loro.
Non si sono accorti dei danni fatti,
dell'inquinamento permesso, delle malattie diffuse grazie ai loro
voti favorevoli o alla loro mancata opposizione al tradimento
dell'impegno morale e di legge del fare l'interesse della comunità
che li ha eletti o che rappresentavano.
Quante lacrime hanno provocato con la
loro incapacità o complicità.
Quanti bambini, giovani, genitori
devono a questi traditori del genere umano il loro dolore di una
malattia che si poteva evitare ma che loro hanno favorito.
Strade che potevano e dovevano essere
messe in sicurezza.
Speculazioni di progetti inutili e
devastanti.
Posti di lavoro senza diritti barattati
per il loro interesse personale.
Adesso si scoprono ambientalisti e
difensori dei diritti civili e sociali.
Non sappiamo se la loro conversione è
provvisoria e definitiva.
Come quella di un ex assessore che, da
indagato, si è convertito stando in ginocchio al centro della
Chiesa e organizzando pellegrinaggi verso un luogo oggi scomunicato
dal Papa.
Poi una volta assolto o prescritto...
Benvenuti, speriamo, nel genere umano,
in modo definitivo a futura memoria magari per una nuova immeritata
nomina o incarico o elezione.
Intanto potreste iniziare a chieder
scusa e magari anche a ripagare con l'impegno il tradimento
all'impegno che doveva essere per la comunità e non per il proprio
interesse
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