Si celebra oggi nel mondo il World Turtle Day, cioè la Giornata mondiale della tartaruga giunta alla 16/a edizione, creato nel 2000 dall’American Tortoise Rescue (Atr) con lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulle condizioni di tutte le tartarughe e i rischi per questa specie, oltre a promuovere attività di salvaguardia e protezione in tutto il mondo.
Le tartarughe sono state cacciate per secoli per il loro carapace, utilizzato per fare gioielli e altri oggetti. La tartaruga marina embricata, con il tipico carapace a forma di cuore, è una specie in pericolo, a rischio estinzione, nonostante il commercio illegale del carapace. Sono molte, poi, le tartarighe accidentalmente catturate nelle reti, e qualche volta arpionate, dai pescatori. Un'altra minaccia arriva dal cambiamento climatico che induce a partotire più larve femminili con riduzione di rirpoduzione e diversità genetica. L'innalzamento dei mari e l'erosione delle spiagge riduce poi lo spazio per la nidificazione. Nonostante il commercio di tutte le specie di tartarughe marine sia vietato dalla Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di flora e fauna selvatiche, il bracconaggio persiste per fini alimentari e anche farmaceutici.
Il Wwf Italia riferisce che secondo alcune stime ogni anno circa 150mila tartarughe marine finiscono catturate negli attrezzi da pesca nel Mediterraneo e che di queste oltre 40.000 muoiono. Decine di tartarughe ferite vengono soccorse e accolte nei Centri di Recupero Wwf dove vengono curate e liberate. L'associazione ambientalista invita anche a fare donazioni per sostenere la tartaruga marina.
Susan Tellem e Marshall Thompson, fondatori di Atr, rivolgono un trattamento umano a tutti gli animali, compresi i rettili. Dal 1990, Atr ha collocato circa 3.000 tartarughe e tartarughe nelle case di assistenza. Atr, peraltro, dà sostegno legale, quando le tartarughe in via di estinzione o sotto misura vengono confiscate e fornisce informazioni utili e riferimenti a coloro che possiedono tartarughe malate, trascurate o abbandonate.
Le tartarughe sono state cacciate per secoli per il loro carapace, utilizzato per fare gioielli e altri oggetti. La tartaruga marina embricata, con il tipico carapace a forma di cuore, è una specie in pericolo, a rischio estinzione, nonostante il commercio illegale del carapace. Sono molte, poi, le tartarighe accidentalmente catturate nelle reti, e qualche volta arpionate, dai pescatori. Un'altra minaccia arriva dal cambiamento climatico che induce a partotire più larve femminili con riduzione di rirpoduzione e diversità genetica. L'innalzamento dei mari e l'erosione delle spiagge riduce poi lo spazio per la nidificazione. Nonostante il commercio di tutte le specie di tartarughe marine sia vietato dalla Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di flora e fauna selvatiche, il bracconaggio persiste per fini alimentari e anche farmaceutici.
Il Wwf Italia riferisce che secondo alcune stime ogni anno circa 150mila tartarughe marine finiscono catturate negli attrezzi da pesca nel Mediterraneo e che di queste oltre 40.000 muoiono. Decine di tartarughe ferite vengono soccorse e accolte nei Centri di Recupero Wwf dove vengono curate e liberate. L'associazione ambientalista invita anche a fare donazioni per sostenere la tartaruga marina.
Susan Tellem e Marshall Thompson, fondatori di Atr, rivolgono un trattamento umano a tutti gli animali, compresi i rettili. Dal 1990, Atr ha collocato circa 3.000 tartarughe e tartarughe nelle case di assistenza. Atr, peraltro, dà sostegno legale, quando le tartarughe in via di estinzione o sotto misura vengono confiscate e fornisce informazioni utili e riferimenti a coloro che possiedono tartarughe malate, trascurate o abbandonate.
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