lunedì 30 maggio 2016

regione Lazio, nuove discariche oppure nuovi volumi per rispondere alla procedure di infrazione comunitaria ed alle esigenze regionale di gestione dei rifiuti. Tale ipotesi sarà oggetto della verifica di VAS del presente atto

E’ evidente invece l’esigenza di reperire volumetrie utili alle esigenze di smaltimento della
frazione residua del trattamento dei rifiuti urbani. Tale insufficienza è quella maggiormente
evidente nella rete degli impianti regionali.
Si evidenzia che il D.lgs. 152/2006 prevede che l’individuazione delle nuove aree per gli
impianti avvenga da parte dei Comuni sulla base delle aree idonee stabilite dalle Province e
dalla Città Metropolitana di Roma Capitale. Tale localizzazione dovrà essere sottoposta a
procedura di VAS (valutazione ambientale strategica) e successivamente approvato come
aggiornamento del Piano di gestione dei rifiuti del Lazio . Verosimilmente tali procedimenti
sono quantificabili in circa 2 anni, dopo di che dovranno essere effettuate le procedure di
VIA ed AIA dei singoli impianti per circa 6 mesi ai quali seguiranno i tempi di costruzione e
collaudo, presumibilmente di ulteriori 6 mesi.
E’ pertanto necessario prevedere da subito la possibilità di effettuare ampliamenti e/o
sopraelevazioni degli impianti esistenti ed in esercizio, secondo le normative vigente.
Ipotizzando quindi un termine congruo di 3 anni a far data dall’avvio di quanto sopra
descritto per avere disponibili nuovi impianti che ricadono nell’aggiornamento del piano, si
ritiene dover prevedere tali ulteriori volumetrie sugli impianti in esercizio, necessarie per far
fronte a tale periodo temporale determinate come sopra al punto 10.7.2.2. Tutto ciò al fine di
rispondere alla procedure di infrazione comunitaria ed alle esigenze regionale di gestione dei
rifiuti. Tale ipotesi sarà oggetto della verifica di VAS del presente atto
Per il termine di riferimento al fine di individuare le volumetrie necessarie si ritiene
cautelativo utilizzare la 2° ipotesi di cui sopra. Anche qualora si raggiungessero
immediatamente le ipotesi di raccolta differenziata più ottimistiche e quindi sarebbero
necessarie minori volumetrie, in ogni caso, le volumetrie eventualmente ancora disponibili
saranno utilizzate negli anni successivi, senza quindi creare nessuno squilibrio ma soltanto
una disponibilità temporale anticipata rispetto alla domanda.

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