giovedì 26 maggio 2016

CREMONA, BASILICATA, LOCRI Eternit, pale eoliche e rifiuti speciali: u n’ondata di sequestri

DALLA LOMBARDIA alla Calabria,
passando per la Basilicata. È l’ondata di
sequestri che c’è stata ieri in tutta Italia. A partire
da Locri, in provincia di Reggio Calabria,
dove sono stati messi i sigilli a un deposito illecito
di rifiuti speciali pericolosi. Il provvedimento,
eseguito su disposizione del Gip del
Tribunale di Locri, è stato emesso a seguito di
un’indagine scaturita da un controllo eseguito
nel giugno scorso. In quei giorni, i carabinieri
riscontrarono irregolarità nella raccolta
e nello smaltimento dei rifiuti sanitari pericolosi,
a rischio infettivo. Nel Cremonese la
Guardia di finanza ha sequestrato un’area di
circa 20.000 metri quadrati sulla Paullese nel
comune di Cappella Cantone. Qui è presente
un fabbricato ricoperto di eternit di circa
8.500 metri quadri che versa in stato di abbandono
dal 2011: il materiale si stava sgretolando.
E infine, nell’ambito di un’inchiesta
della Procura di Potenza, sono state sequestrate
sei pale eoliche nel territorio di Avigliano.
È stato, inoltre, eseguito il sequestro per
equivalente per un valore di 1.165.000 euro
che consiste negli aerogeneratori e nei presunti
profitti illeciti ricavati con i benefici per le
energie rinnovabili.

Nessun commento: