sabato 26 marzo 2016

Latina regolamento comunale per impianti energetici perché e chi non lo vuole?

Il commissario Barbato, considerato l'insieme di inchieste che hanno portato prima alla sfiducia dell'ennesima giunta di destra e poi alla sospensione - annullamento di piani particolareggiati, concessioni autorizzazioni, ha pensato bene di cercare di mettere ordine nella questione.
Non poteva mancare l'esigenza di redigere un regolamento urbanistico - amministrativo sul far west degli impianti energetici.
La centrale a biogas modello si è scoperto avesse, alla data di apertura e di inizio della produzione energetica una serie di carenze impressionanti, stando ai verbali e alle note degli enti controllo:
- non aveva il certificato di prevenzione incendi (nonostante sia un'attività compresa nell'elenco di quelle soggette alla direttiva Seveso a rischio di incidente rilevante);
- non aveva l'agibilità;
- non aveva l'autorizzazione allo scarico delle acque reflue.
Poi sempre dalla copiosa documentazione degli enti di controllo, la ditta che aveva emesso la polizza fideiussoria fallisce e l'impianto è da anni sprovvisto, come scrive la provincia e quella proposta in bozza è carente dal punto di vista documentale, sottoscritto da una società avente sede in paradiso fiscale e, secondo l'IVASS, ci sarebbero decine di polizze false a nome della ditta proposta.
L'ArpaLazio inoltre effettua una lunga serie di controlli nei quali lo stesso impianto ha emissioni difformi da quelle consentite e anche gli scarichi vengono sanzionati.
Da qui segnalazioni alla Procura e agli enti per l'emissione di sanzioni e provvedimenti di legge.
E' ovvio che se questo è l'impianto modello a chiunque vengono i dubbi sugli altri.
Giustamente il Commissario Barbato indica la necessità del regolamento in materia che speriamo sia presto approvato.
E' ovvio che tale regolamento da fastidio agli operatori del settore, a chi ci specula o chi ci lavora e si creano addirittura associazioni composte da operatori del settore.
Non è un caso che tali operatori o almeno alcuni di essi, inviino per impedire regolamenti, accessi agli atti, diritto all'informazione, facciano ricorsi, querele e denunce per chi vuole solo esercitare un suo sacrosanto diritto alla tutela della salute pubblica.
Considerato che siamo in un comune che ospita la centrale nucleare (e il deposito di scorie), con relativo inquinamento delle falde sottovalutato per anni (fino all'arrivo del Commissario Barbato), della discarica di Borgo Montello (guarda caso per metà sequestrata dopo il commissariamento) con il solito inquinamento delle falde e dell'aria, anche questi sottovalutati per anni, con un insieme di polizze che mancano o non garantiscano la comunità (vedere ex Pozzi Ginori e alcuni interventi urbanistici), con l'assenza di notizia, da anni, dopo la denuncia per l'interramento di rifiuti tossici e nocivi in un'area grande come un campo di calcio nell'ex Fulgorcavi forse è normale preoccuparsi di un'assenza di regole che tutelino la salute pubblica?

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