mercoledì 24 febbraio 2016

A PISA: ANCORA LEUCEMIA Muore paracadutista vittima dell’uranio impoverito. È il 328°

AVEVA 59 ANNI il maresciallo della Folgore Mario Mele. È morto ieri a Cascina (Pisa). Per Domenico Leggiero, dell’Os - servatorio militare, è la vittima numero 328 dell’esposizione all’uranio impoverito. Solo sabato un analogo lutto aveva colpito la città, con la scomparsa del militare Francesco Rosito. Mele, paracadutista e veterano di numerose missioni dall’Afghanistan alla Somalia, “è morto anche lui – fa sapere Leggiero – dopo una leucemia devastante che lo ha portato via alla sua famiglia. I figli e la moglie lo hanno assistito fino alla fine, lo hanno accontentato anche nel suo ultimo desiderio: spegnersi nella propria casa frutto di tanti sacrifici. Solo oggi (ieri, ndr) la famiglia si è accorta che ci sono anche le Istituzioni e malignando qualcuno sostiene che si son fatte vive solo per 'gestire’ l’impatto mediatico dell’ennesima morte, la possibile reazione di un popolo che sembra decisamente stanco di queste morti e del silenzio del Ministro e del governo. La commissione parlamentare d’inchiesta –ricorda –è partita con i lavori, il presidente Scanu ha già ampiamente confermato che questa volta vuole arrivare a una conclusione, alla produzione di un atto, documento, proposta o quanto possa servire

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