Oggetto: Ecoambiente s.r.l. - Discarica per rifiuti non pericolosi - Comune di Latina (RM)- Autorizzazione Integrata Ambientale n. G01217/2015 e s.m.i., sottoposta a revoca parziale con Decreto Dirigenziale n. G11542/2024.
Istanza acquisita al prot. reg. n. 0201612 del 17/02/2025 per modifica sostanziale del progetto di capping del Lotto B (c.d. “Nuovo invaso”), ai sensi del D.Lgs. n. 152/2006. Rettifica e integrazione dell’istanza acquisita al prot. reg. n. 0501680 del 08/05/2025.
Comunicazione ex artt. 7 e 8, L. n. 241/1990. Convocazione della II Seduta di Conferenza di Servizi decisoria ai sensi dell’art. 14, co. 2, L. n. 241/1990, in forma simultanea e modalità sincrona, ai sensi dell’art. 14 ter della L. n. 241/1990.
Codice pratica A.I.A.: 07-2025
Responsabile del Procedimento: Dott.ssa Grazia Celano.
PREMESSO CHE:
•
Con nota prot. reg. n. 0248995 del 26/02/2025, l’Autorità Competente ha avviato il procedimento di cui in oggetto e, contestualmente, ha convocato la I Seduta della Conferenza dei Servizi al fine di autorizzare una modifica del progetto di capping del Lotto B (c.d. “Nuovo invaso”), della discarica ai sensi dell’art. 29quater del D.Lgs. n. 152/2006;
La I Seduta della Conferenza dei Servizi si è tenuta in data 02/04/2025 e il relativo verbale è stato trasmesso con nota prot. reg. n. 0403034 del 03/04/2025 nonché pubblicato sul box dedicato all’istanza presso il seguente indirizzo link. https://regionelazio.box.com/v/ecoambientelatinamodcapping
•
Con nota acquisita al prot. reg. n. 0338891 del 19/03/2025 è pervenuto il parere di Arpa Lazio in cui l’Agenzia in merito all’utilizzo del 19 12 12 rammenta che… con recente nota prot. n. 2295 del 14/01/2025 la scrivente Agenzia ha fornito la propria valutazione in relazione all’istanza della medesima Società, per lo stesso impianto di discarica, di utilizzare rifiuti costituiti da frazione organica stabilizzata (FOS.), evidenziandone l’inidoneità, in ragione dell’assenza di un quadro certo in relazione alle attività di bonifica in corso, tenendo anche conto del fatto che le criticità correlate allo stato di contaminazione del sito non risultavano allo attuale superate…
Le questioni affrontate nella suddetta seduta di Cds, come risulta dal verbale, sono riassunte come segue:
•
La società conferma la volontà di effettuare il capping in modo tecnicamente efficace e pertanto demanda ai propri esperti competenti l'illustrazione della situazione progettuale e della migliore soluzione utile alla tutela dell'ambiente;
•
Il consulente tecnico della Società rappresenta che alle richieste di ARPA Lazio relative alle indicazioni e prescrizioni sul pacchetto di copertura verrà dato riscontro, nonché che per gli aspetti ambientali che è in corso uno studio del CNR IRSA che sarà concluso entro qualche mese ai fini dell’aggiornamento dell’analisi di rischio nell’ambito del procedimento di bonifica parallelo gestito dal Comune di Latina. I primi dati, in particolare quelli isotopici, dello studio CNR IRSA (ancora in corso), unitamente all’età del lotto B (realizzato tra il 2009 e il 2011) e alle caratteristiche tecniche dei sistemi di impermeabilizzazione del lotto B (molto più performanti e ridondanti rispetto ai requisiti minimi del D.Lgs 36/03 e s.m.i), concorrono ad escludere il lotto B rispetto alle problematiche ambientali a carico delle acque sotterranee ad oggi interessate da un procedimento ambientale ai sensi dell’art. 242 del D.Lgs 152/06;
•
La Società riferisce che lo studio del CNR è attualmente in corso, e affronterà molti aspetti ambientali dell'intero sito esplorando anche temi quali la caratterizzazione isotopica e batteriologica di suolo e sottosuolo, potrà fornire informazioni sufficienti per illustrare la complessità del quadro ambientale che caratterizza il sito. Va tenuto presente che il completamento dello studio - con l'acquisizione e l'interpretazione dei dati - richiederà ancora tempo. Ad ogni modo, i dati già disponibili dello stesso studio CNR nonché quelli finora acquisiti nel lungo
monitoraggio già attuato, non indicano incidenze ambientali riferibili al lotto B;
•
Per gli aspetti tecnici si rileva che ARPA Lazio, che, oltre che per il parere obbligatorio ai sensi dell’art. 29-quater comma 6 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i., si esprime anche come supporto tecnico-istruttorio ai sensi del R.R. n. 21/2021. La stessa ha espresso due valutazioni sul progetto presentato dalla Società, sia relativamente alla FOS che relativamente all’ultimo aggiornamento, nel quale la Società, invece dell’utilizzo della FOS introduce altri rifiuti classificabili con il codice EER 191212. Entrambe le valutazioni rilevano la non idoneità dell’utilizzo di tali rifiuti ai fini del progetto di copertura previsto, stante le criticità ambientali rilevate, la bonifica in corso e quanto previsto dall’art. 242 c.10 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. Inoltre, si rileva che non appare essere necessario ai fini del capping il recupero delle volumetrie così come originariamente autorizzate e che nel tempo hanno subito assestamenti, considerato quanto avvenuto in situazioni analoghe nel territorio regionale, poiché si stanno effettuando coperture della discarica con volumetrie minori rispetto a quelle originariamente autorizzate (cfr. Bacino VII della discarica di Albano Laziale e discarica di Colleferro) e senza l’utilizzo di FOS e/o rifiuti;
•
Infine relativamente al peso dei rifiuti, che si prevede comunque che siano trattati prima dell’utilizzo per il capping, non si ritiene vi siano sostanziali differenze rispetto al peso di eventuali terre e rocce e/o ex rifiuti (end of waste) da utilizzare per il capping, tenendo presente in particolare quanto indicato precedentemente sulla non necessità di ricolmare esattamente le volumetrie che sono state oggetto di assestamento, ferma restando la necessità di garantire il deflusso delle acque dal corpo rifiuti;
•
La Società evidenzia che effettuerà comunque approfondimenti sulle quote di progetto che dovranno garantire il deflusso delle acque e, dato che deve essere completato lo studio IRSA-CNR, chiede se fosse possibile sospendere il presente procedimento al fine di valutare gli esiti di tale studio;
•
Il RUP regionale rappresenta che la Conferenza di servizi non può essere subordinata all'acquisizione di studi, in quanto la stessa deve soggiacere ai tempi procedimentali dettati dalla norma. Se invece tali studi perverranno in corso di Conferenza, se ne discuterà nelle sedi deputate. Inoltre, a prescindere dagli aspetti meramente tecnici, ben chiari e chiariti da Arpa Lazio e dalla Regione, riporta un intervento eminentemente giuridico con riferimento agli aspetti di ricaduta dell'interdittiva e alla situazione relativa al presente procedimento, che viene di seguito riportato: “A fronte della non conformità dell’istanza agli orientamenti tecnici dell’Amministrazione, avremmo potuto rigettare l’istanza senza nemmeno convocare la Conferenza di Servizi. Rigettare un’istanza è un atto forte, quindi abbiamo scelto di avviare la CDS con Riserva. Con l’avallo del Dirigente Ing. Leone e del Direttore abbiamo ritenuto di avviare lo stesso l’istanza e convocare contestualmente la conferenza con Riserva. Speravamo che la riserva fosse stata compresa. La Società può rimanere sulle sue posizioni, noi rimaniamo sulle nostre, ma devo precisare due cose: • non mi risulta che l’interdittiva Antimafia sia stata revocata. • non si può utilizzare un’A.I.A. parzialmente revocata con specifica motivazione per abbancare ulteriori volumetrie di rifiuti, in quanto ciò implicherebbe un’ultrattività del titolo parzialmente revocato. Se ci fosse stata un’altra situazione, nessuno vi avrebbe impedito di effettuare delle scelte aziendali che producono un guadagno economico. Ma finché sussiste l’interdittiva, in forza di un titolo parcellizzato solo per eseguire il Capping, l’Amministrazione non può concedere di abbancare ulteriori volumetrie. O si trova un accordo in Conferenza tra Società e orientamenti tecnici dell’Amministrazione, oppure ci si rimetterà al giudizio dinnanzi al TAR del Lazio, ed eventualmente davanti al Consiglio di Stato – ma nel frattempo, non aspetteremo, escuteremo le garanzie. Se questa conferenza si concluderà senza un accordo progettuale sul capping, sarà avviato il procedimento di escussione delle garanzie finanziarie. L’Amministrazione seguirà la sua strada e la Società la sua. Conviene a noi, e a voi, come Società, arroccarsi su posizioni rigide in presenza di un problema ambientale e giuridico così complesso? La Società potrebbe realizzare il capping come operazione virtuosa per ottenere successivamente la revoca dell’interdittiva, nel perseguimento di un interesse comune alla tutela ambientale, che è proprio della Regione ma anche della Società. Qui non c’è nessun atteggiamento ostile alla Società, solo un profondo rispetto delle norme procedimentali e delle
esigenze di trasparenza e pari trattamento di tutti i soggetti destinatari di provvedimenti interdittivi (Ecoambiente, Pontina, EcoItalia 87 etc.). A meno che non intervengano novità, se entro la prossima seduta di conferenza non si troverà una soluzione, la Regione chiuderà la Conferenza con esito negativo e si procederà all'avvio del procedimento di escussione delle garanzie. Invito la società ad una seria riflessione di quanto sin qui rappresentato. Ringrazio per la collaborazione”:
•
La società si riserva di effettuare opportuni approfondimenti e di presentare riscontro a quanto richiesto e emerso nella presente seduta di Conferenza.
Successivamente alla suddetta II Seduta di Conferenza sono pervenute le seguenti note
•
Nota della Provincia di Latina acquisita al prot. reg. n. 0419381 del 09/04/2024 di riscontro alla convocazione in cui l’Ente ribadisce quanto già espresso con nota prot n. 18384 del 11/05/2021 in merito alle proprie competenze in ambito A.I.A. ed evidenzia che … Per quanto riguarda gli aspetti legati ai titoli idraulici, e fermo restando il loro carattere sostanzialmente residuale, questa Provincia si riserva di effettuare gli approfondimenti necessari per esprimere eventuali pronunciamenti di competenza, qualora utili per la successiva seduta della Conferenza, come indicato nella parte finale del verbale della prima seduta;
•
Nota dell’Autorità Competente prot. reg. n. 0483526 del 30/04/2025 di sollecito delle integrazioni del progetto dopo la seduta della CDS;
•
Nota della Provincia di Latina acquisita al prot. reg. n. 0486739 del 05/05/2025 in merito agli scarichi idraulici;
•
Nota della Società acquisita al prot. reg. n. 0501680 del 08/05/2025 di riscontro al sollecito dell’A.C. del 30/04/2025 in cui la stessa comunica che consegnerà le integrazioni entro i termini previsti
•
Nota della Società acquisita al prot. reg. n. 0604394 del 09/06/2025 di invio delle integrazioni richieste nell’ambito dei lavori della CDS ovvero.
PRESO ATTO CHE:
•
Con la suddetta nota prot. reg. n. 0604394 del 09/06/2025 la Società ha trasmesso la seguente documentazione:
o
Relazione Tecnica capping del 10/06/2025;
o
Piano di utilizzo delle terre;
o
Tavola di confronto quote altimetriche riferite al progetto autorizzato;
o
Tav 01_Rilievo Area Stoccaggio del 27052025;
DATO ATTO ALTRESI’ CHE:
•
Oggetto della Conferenza di Servizi è l’approvazione della modifica sostanziale del progetto di capping del Lotto B (c.d. “Nuovo invaso”), ai sensi del D.Lgs. n. 152/2006 della Discarica per rifiuti non pericolosi - Comune di Latina (RM)- Autorizzazione Integrata Ambientale n. G01217/2015 e s.m.i., sottoposta a revoca parziale con Decreto Dirigenziale n. G11542/2024;
•
La documentazione oggetto della Conferenza e delle determinazioni, le informazioni e i documenti a tali fini utili sono depositati e consultabili presso questo sul seguente box regionale https://regionelazio.box.com/v/ecoambientelatinamodcapping;
•
Il procedimento amministrativo è condotto con le modalità di cui agli articoli 29-ter, e 29-quater, e pertanto dovrà concludersi secondo i termini di cui all'art. 29-quater del D. Lgs. 152/2006;
•
Gli atti di assenso da acquisire in Conferenza, ai fini dell’approvazione del progetto di modifica sostanziale del capping sono stati dettagliati nella nota di convocazione della I seduta di Conferenza, ovvero la nota prot. reg. n. 0248995 del 26/02/2025;
Si rammenta che ciascun soggetto o amministrazione convocato alla riunione è rappresentato da un unico partecipante abilitato ad esprimere definitivamente e in modo univoco e vincolante la posizione dell'amministrazione stessa su tutte le decisioni di competenza della conferenza, anche indicando le modifiche progettuali eventualmente necessarie ai fini dell’assenso;
•
Alla Conferenza in forma simultanea potranno partecipare il soggetto richiedente l’autorizzazione ed i suoi tecnici e rappresentanti di fiducia, al fine di acquisire informazioni e chiarimenti, nonché i soggetti portatori di interessi diffusi, pubblici o privati, che a seguito della pubblicazione del presente avviso di indizione ne facessero richiesta;
•
I Comitati, Associazioni o soggetti privati che vogliano assistere alla Conferenza di Servizi saranno ammessi in qualità di Uditori, senza diritto di intervento in seduta ma con la facoltà, a seguito della stessa e della pubblicazione del relativo verbale sul box dedicato, di trasmettere osservazioni al riguardo a mezzo posta elettronica certificata all’indirizzo aia@pec.regione.lazio.it;
•
Le richieste di ammissione dovranno pervenire allo stesso indirizzo p.e.c. entro e non oltre i 5 giorni di calendario antecedenti la data della seduta
•
Gli Uditori saranno ammessi nella misura massima di un solo soggetto per Comitato o Associazione e dovranno identificarsi a inizio seduta su chiamata per appello del Responsabile del procedimento, fornendo le proprie credenziali nome cognome ruolo o carica nell’organismo di appartenenza) nella modalità di indirizzo p.e.c. o indirizzo di posta elettronica riconducibili ali detti Comitati/Associazioni o come privati cittadini;
•
Si rammenta che, a norma dell’art. 14-ter, comma 7, legge 7 agosto 1990, n. 241, si considererà acquisito l'assenso senza condizioni delle Amministrazioni il cui rappresentante non abbia partecipato alle riunioni ovvero, pur partecipandovi, non abbia espresso ai sensi del comma 3 la propria posizione, ovvero abbia espresso un dissenso non motivato o riferito a questioni che non costituiscono oggetto della conferenza.
Ai fini dei lavori della Conferenza, si ricorda inoltre che:
•
Ai sensi dell’art. 14-quater, comma 1, della legge 7 agosto 1990, n. 241, la determinazione motivata di conclusione della conferenza, adottata dall'amministrazione procedente all'esito della stessa, sostituisce a ogni effetto tutti gli atti di assenso, comunque denominati, di competenza delle amministrazioni e dei gestori di beni o servizi pubblici interessati, necessari alla conclusione positiva del procedimento;
•
Ai sensi dell’art. 14-quater, comma 3, della legge 7 agosto 1990, n. 241, in caso di approvazione unanime, la determinazione di cui al comma 1 è immediatamente efficace. In caso di approvazione sulla base delle posizioni prevalenti, l'efficacia della determinazione è sospesa ove siano stati espressi dissensi qualificati ai sensi dell'articolo 14-quinquies e per il periodo utile all'esperimento dei rimedi ivi previsti;
•
Ai sensi dell’art. 14-quinquies, commi 1, 2 e 3 della legge 7 agosto 1990, n. 241, avverso la determinazione motivata di conclusione della conferenza, entro 10 giorni dalla sua comunicazione, le amministrazioni preposte alla tutela ambientale, paesaggistico-territoriale, dei beni culturali o alla tutela della salute e della pubblica incolumità dei cittadini possono proporre opposizione al Presidente del Consiglio dei ministri a condizione che abbiano espresso in modo inequivoco il proprio motivato dissenso prima della conclusione dei lavori della conferenza. Per le amministrazioni statali l'opposizione è proposta dal Ministro competente. Possono altresì proporre opposizione le amministrazioni delle regioni o delle province autonome di Trento e di Bolzano, il cui rappresentante, intervenendo in una materia spettante alla rispettiva competenza, abbia manifestato un dissenso motivato in seno alla conferenza. La proposizione dell'opposizione sospende l'efficacia della determinazione motivata di conclusione della conferenza.
Tutto ciò premesso e considerato
questa Autorità Competente
ai sensi dell’art. 14, co. 2, della L. n. 241/1990
la II^ Seduta della Conferenza di Servizi decisoria da effettuarsi in forma simultanea e modalità sincrona in via telematica ai sensi dell’art. 14-ter della L. n. 241/1990, propedeutica al prosieguo dell’iter relativo al procedimento di modifica sostanziale
per il giorno mercoledì 23 luglio 2025 ore 11:00
La Società e gli Enti in indirizzo sono invitati a partecipare alla suddetta seduta della Conferenza di Servizi, da svolgersi sulla piattaforma Teams in modalità telematica, previa pubblicazione del link di accesso alla Seduta di che trattasi presso il seguente indirizzo del link box, entro i trenta minuti precedenti all’orario di inizio:
https://regionelazio.box.com/v/ecoambientelatinamodcapping






Nessun commento:
Posta un commento