domenica 20 luglio 2025

Borgo Montello sarà approvata la modifica del capping della discarica? La convocazione della conferenza dei servizi decisoria è arrivata, come previsto, per mercoledì 23 luglio

 La convocazione della conferenza dei servizi decisoria è arrivata, come previsto, per mercoledì 23 luglio (vedere https://pontiniaecologia.blogspot.com/2025/07/discarica-borgo-montello-convocazione.html  discarica Borgo Montello, Convocazione della II Seduta di Conferenza di Servizi decisoria, Ecoambiente s.r.l. mercoledì 23 luglio 2025 ore 11:00).

 L'Arpa Lazio ha inviato il proprio parere (vedere https://pontiniaecologia.blogspot.com/2025/07/discarica-borgo-montello-il-parere-aia.html discarica Borgo Montello, il parere dell'Arpa Lazio) oltre ad una lunga serie di analisi e documenti. 

Intanto è stato ritenuto improcedibile il ricorso al Consiglio di Stato, contro la modifica sostanziale della regione Lazio, all'autorizzazione integrata ambientale n. G01217/2015 e s.m.i., sottoposta a revoca parziale con Decreto Dirigenziale n. G11542/2024, rilasciata alla società ECOAMBIENTE Srl (vedere https://pontiniaecologia.blogspot.com/2025/06/improcedibile-il-ricorso-al-consiglio.html).

La prima seduta si era svolta il due aprile (vedere verbale https://pontiniaecologia.blogspot.com/2025/04/dibattito-nella-conferenza-dei-servizi.html).

Di fatto la Regione Lazio ammette, dieci anni dopo, che i cittadini avevano ragione nel loro ricorso al TAR contro il rilascio delle AIA e la conclusione del procedimento della conferenza dei servizi.

All'unica conferenza dei servizi che si è già svolta, provincia e comune di Latina, Asl non hanno partecipato, con il disappunto della Regione e il silenzio di qualsiasi parte politica (ammesso che si possa ancora parlare di politica) e delle associazioni ambientali (sempre che oltre agli aspetti per i quali interessino finanziamenti, incarichi, nomine, sedi, assegnazioni interessi loro qualcosa del territorio e dei cittadini vittime di inquinamento da oltre 50 anni, come dimostrano fatti e atti). Presenti soltanto il comitato dei cittadini che hanno inviato una lunga nota. (vedere https://pontiniaecologia.blogspot.com/2025/06/improcedibile-il-ricorso-al-consiglio.html).

Vista la documentazione già prodotta e in atti sicuramente ci sarà una conclusione positiva della conferenza dei servizi, in quanto ad oggi non vi sono alternative.

La Regione Lazio è stata molto precisa:

“A fronte della non conformità dell’istanza agli orientamenti tecnici dell’Amministrazione, avremmo potuto rigettare l’istanza senza nemmeno convocare la Conferenza di Servizi. Rigettare un’istanza è un atto forte, quindi abbiamo scelto di avviare la CDS con Riserva. Con l’avallo del Dirigente Ing. Leone e del Direttore abbiamo ritenuto di avviare lo stesso l’istanza e convocare contestualmente la conferenza con Riserva. Speravamo che la riserva fosse stata compresa. La Società può rimanere sulle sue posizioni, noi rimaniamo sulle nostre, ma devo precisare due cose: • non mi risulta che l’interdittiva Antimafia sia stata revocata. • non si può utilizzare un’A.I.A. parzialmente revocata con specifica motivazione per abbancare ulteriori volumetrie di rifiuti, in quanto ciò implicherebbe un’ultrattività del titolo parzialmente revocato. Se ci fosse stata un’altra situazione, nessuno vi avrebbe impedito di effettuare delle scelte aziendali che producono un guadagno economico. Ma finché sussiste l’interdittiva, in forza di un titolo parcellizzato solo per eseguire il Capping, l’Amministrazione non può concedere di abbancare ulteriori volumetrie. O si trova un accordo in Conferenza tra Società e orientamenti tecnici dell’Amministrazione, oppure ci si rimetterà al giudizio dinnanzi al TAR del Lazio, ed eventualmente davanti al Consiglio di Stato – ma nel frattempo, non aspetteremo, escuteremo le garanzie. Se questa conferenza si concluderà senza un accordo progettuale sul capping, sarà avviato il procedimento di escussione delle garanzie finanziarie. L’Amministrazione seguirà la sua strada e la Società la sua. Conviene a noi, e a voi, come Società, arroccarsi su posizioni rigide in presenza di un problema ambientale e giuridico così complesso? La Società potrebbe realizzare il capping come operazione virtuosa per ottenere successivamente la revoca dell’interdittiva, nel perseguimento di un interesse comune alla tutela ambientale, che è proprio della Regione ma anche della Società. Qui non c’è nessun atteggiamento ostile alla Società, solo un profondo rispetto delle norme procedimentali e delle esigenze di trasparenza e pari trattamento di tutti i soggetti destinatari di provvedimenti interdittivi (Ecoambiente, Pontina, EcoItalia 87 etc.). A meno che non intervengano novità, se entro la prossima seduta di conferenza non si troverà una soluzione, la Regione chiuderà la Conferenza con esito negativo e si procederà all'avvio del procedimento di escussione delle garanzie. Invito la società ad una seria riflessione di quanto sin qui rappresentato. Ringrazio per la collaborazione”


 (le foto per gentile concessione di Vincenzo Serra discarica di Borgo Montello anni '94-95)


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