tratto da https://www.ilfattoquotidiano.it/fq-newsletter/fatto-for-future-del-23-maggio-2023/
Prosegue l’appuntamento con la newsletter Fatto For Future. Questa settimana, oltre alla consueta rubrica di Luca Mercalli, Riccardo Antoniucci ci spiega i buoni propositi del Festival di Cannes: ossia l’intento degli organizzatori è quello di compensare le emissioni, ma la realtà dei progetti messi a terra è ben diversa. Elisabetta Ambrosi intervista Giuseppe Caporale, giornalista e scrittore, che ci spiega cosa si deve fare in Italia per l’impatto climatico, a partire dal disastro causato dall’alluvione recente. Nello spazio dedicato alle associazioni, il Wwf punta il dito sul piano del governo sull’adattamento climatico. Mentre Fridays For Future annuncia l’apertura della prima sede in Italia, a Torino. Nella rubrica Verdi si diventa parliamo di farmaci: come non sprecarli e come smaltirli in modo corretto. Buona lettura Al festival di Cannes la “Palma d’oro” del greenwashingdi Riccardo Antoniucci Per compensare le emissioni di CO2 generate dai viaggi e dall’ospitalità delle star, la direzione del festival di Cannes finanzia con centinaia di migliaia di euro di progetti ecologici in tutto il mondo. Ma l’investimento più costoso è per acquisto di crediti carbonio di un progetto in Zimbawe che è stato criticato. “Il primo festival del cinema attento all’ambiente”. Così, da due anni si rappresenta Cannes, la rassegna cinematografica più importante d’Europa in corso fino al 27 maggio. È stata la direzione artistica di Thierry Frémaux a imprimere la svolta, nel 2021, e oggi vanta di aver raccolto in due anni oltre 1.340.000 euro per l’ambiente, devoluti in decine di progetti di compensazione nazionale e internazionale delle emissioni di Co2. Un discreto budget formato trattenendo 20 euro da ogni singolo biglietto acquistato (90 euro). Il libroIl secolo nomade: Come sopravvivere al disastro climaticoBollati Boringhieri, 374 pagine, euro 25 di Gaia Vince Un grande sconvolgimento è in arrivo. Trasformerà tutti noi e il nostro pianeta. Nei prossimi cinquant’anni, temperature più elevate unite a un’umidità più intensa faranno sì che vaste aree del pianeta saranno inabitabili per 3,5 miliardi di esseri umani. In fuga dai tropici, dalle zone costiere e dalle terre un tempo coltivabili, enormi masse di persone dovranno cercare nuovi luoghi in cui poter vivere; e tutti noi o saremo tra di loro o tra coloro che li dovranno accogliere. Per ogni grado di aumento della temperatura, un miliardo di persone sarà sfollato dalla zona in cui l’uomo ha vissuto per migliaia di anni. Cosa sta succedendo esattamente? E come questa nuova grande migrazione rimodellerà tutti noi, come specie? Gaia Vince, vincitrice del Royal Society Science Book Prize, descrive come possiamo pianificare e gestire l’inevitabile migrazione climatica che dovremo affrontare (e che alcuni stanno già affrontando) mentre tentiamo – con i mezzi offerti dalla tecnologia – di riportare il pianeta a uno stato pienamente abitabile. Il messaggio vitale di questo libro è che la migrazione non è il problema, ma la soluzione: la migrazione ci salverà, perché è la migrazione che ci ha resi ciò che siamo. Gaia Vince è una giornalista ambientale, autrice televisiva e di saggistica britannica freelance con cittadinanza britannica e australiana. Scrive per The Guardian e per BBC Online. |
L'intervistaGiuseppe Caporale: “L’alluvione in Romagna è un sintomo dello shock climatico”In Italia dobbiamo trovare soluzioni più in fretta degli altri paesi, afferma il giornalista esperto di cambiamento climatico. Nel suo recente saggio Ecoschock. Come cambiare il destino dell’Italia al centro della crisi climatica, l'autore ragiona con pragmatismo sulla crisi e sulle misure da adottare per adattarci di Elisabetta Ambrosi |
L'appelloTempo scaduto: il governo definisca il Piano di Adattamento al Cambiamento ClimaticoIl WWF chiede al Parlamento di calendarizzare due sedute urgenti, per accelerare l’abbattimento delle emissioni climalteranti e per varare le misure di adattamento necessarie a mettere in sicurezza il territorio di WWF Italia |
Si chiamerà KontikiFridays For Future, la prima sede in Italia apre a TorinoGli attivisti dell'ambiente finalmente hanno una casa, un punto di riferimento per ospitare incontri, dibattiti e presentazioni per far fronte alla crisi climatica e spingere i governi a invertire la rotta di Fridays For Future |
Verdi si diventaCome non sprecare i farmaci (e smaltirli correttamente)Ogni anno in Italia i cittadini sborsano 440 euro a testa in medicinali, ma molti vanno poi sprecati e solo quattro persone su 10 li smaltiscono correttamente. Ecco una guida per avere un rapporto corretto con i farmaci, ricordando anche che le confezioni si possono donare al Banco Farmaceutico di Elisabetta Ambrosi |
Le alluvioni in Romagna non “salvano” neanche dalla siccitàIn Italia – Il disastro alluvionale in Emilia-Romagna è stato innescato, il 16-17 maggio, da piogge di 100-250 mm tra pedemontana e Appennino dal Bolognese al Montefeltro, al seguito della depressione mediterranea “Minerva”. Un evento eccezionale a sole due settimane dal precedente analogo dell’1-3 maggio e che, giunto su un territorio fragile e dai suoli […] di Luca Mercalli |
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