mercoledì 24 maggio 2023

ALLA FACCIA DEL CLIMA Al festival di Cannes la “Palma d’oro” del greenwashing SOLDI&CO2 - L’80% delle emissioni di CO2 prodotte nei 10 giorni della rassegna cinematografica è dovuto ai carburanti di elicotteri, jet e yacht privati usati da personalità e star per arrivare sulla Croisette. Il festival si è impegnato finanziando progetti ambientali, ma su alcuni di questi ci sono molti dubbi. In particolare quelli dell'azienda svizzera South Pole, specializzata nei crediti di carbonio DI RICCARDO ANTONIUCCI

 tratto da https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/05/23/al-festival-di-cannes-la-palma-doro-del-greenwashing/7170549/

Al festival di Cannes la “Palma d’oro” del greenwashing

di Riccardo Antoniucci

Per compensare le emissioni di CO2 generate dai viaggi e dall’ospitalità delle star, la direzione del festival di Cannes finanzia con centinaia di migliaia di euro di progetti ecologici in tutto il mondo. Ma l’investimento più costoso è per acquisto di crediti carbonio di un progetto in Zimbawe che è stato criticato. “Il primo festival del cinema attento all’ambiente”. Così, da due anni si rappresenta Cannes, la rassegna cinematografica più importante d’Europa in corso fino al 27 maggio. È stata la direzione artistica di Thierry Frémaux a imprimere la svolta, nel 2021, e oggi vanta di aver raccolto in due anni oltre 1.340.000 euro per l’ambiente, devoluti in decine di progetti di compensazione nazionale e internazionale delle emissioni di Co2. Un discreto budget formato trattenendo 20 euro da ogni singolo biglietto acquistato (90 euro).

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