tratto da https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2021/12/28/il-covid-spinge-ai-record-il-consumo-di-carbone-la-brutta-notizia-e-che-potrebbe-durare/6438873/
Il boom del consumo di carbone, spinto dal Covid, potrebbe non essere temporaneo
di Nicola Borzi
Altro che allarmi dei climatologi, proteste degli ambientalisti, trattative tra Governi alla Cop26, la ventiseiesima Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici che si è tenuta a Glasgow dal 31 ottobre al 12 novembre e si è chiusa con un accordo al ribasso: nel 2022 l’aumento dei consumi elettrici in Cina, India e Stati Uniti porterà a un nuovo massimo storico la domanda globale di energia ottenuta dal carbone, la peggiore tra tutte le fonti fossili.
La denuncia è contenuta nell’ultimo report globale sul carbone pubblicato il 17 dicembre dall’Agenzia internazionale per l’energia (Iea). Già quest’anno si chiuderà con una produzione globale di elettricità dal carbone che dovrebbe raggiungere il nuovo record storico a quota 10.350 terawattora, in crescita del 9% sul 2020. A guidare i consumi è stata la rapida ripresa economica dalla recessione causata dalla pandemia, che secondo l’Iea ha “fatto crescere la domanda di elettricità molto più velocemente di quanto la produzione da fonti a basse emissioni di carbonio potesse tenere il passo”.
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