tratto da https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/12/22/rifiuti-radioattivi-per-il-deposito-unico-servira-mezzo-secolo-e-nel-frattempo-paghiamo-300-milioni-lanno-per-dismissione-e-gestione/6434814/
<La nuova relazione della Commissione Ecomafie si concentra sui tempi del progetto: "Ci sono voluti 11 anni per pubblicare la Carta delle aree solo potenzialmente idonee", dice il presidente Stefano Vignaroli. E per adesso nessuno dei 67 territori individuati ha dato la propria disponibilità. "La comunicazione è fondamentale: i cittadini devono sapere che, probabilmente, già vivono nei pressi di un luogo dove ci sono rifiuti nucleari. E con il deposito sarebbero più sicuri">
"Vecchi e nuovi problemi legati all’iter per la realizzazione del Deposito unico nazionale dei rifiuti radioattivi sono tutti legati al nodo principale, che è quello dei tempi di realizzazione. Perché il ritardo nella costruzione del deposito si ripercuote sulle attività di dismissione delle vecchie centrali nucleari, e questo significa alimentare i costi nella gestione dei rifiuti radioattivi: 300 milioni di euro ogni anno in bolletta. Lo chiarisce la relazione della Commissione d’inchiesta bicamerale sulle Ecomafie che, dopo il precedente report pubblicato a marzo 2021, questa volta si concentra proprio sulla procedura che dovrebbe portare alla realizzazione del deposito. "
Nessun commento:
Posta un commento