giovedì 17 settembre 2020

PM10 e liquami: nelle stazioni di misura emiliano-romagnole, l’effetto del contributo delle emissioni diffuse dall’agricoltura, e segnatamente dagli spandimenti agronomici di liquami zootecnici, sia pressoché nullo nelle cosiddette “finestre” di deroga agli spandimenti durante il periodo invernale.

 tratto da https://www.snpambiente.it/2020/09/14/pm10-e-liquami/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=pm10-e-liquami

tratto dall'articolo di Adriano Zavatti SNPAmbiente.it: "la limitazione della concentrazione di PM10 si può realizzare solamente con una azione coordinata sui driver del fenomeno, in questo caso costringendo gli allevatori a dotarsi di sistemi di stoccaggio volumentricamente adeguati per il periodo invernale. Se ci si è riusciti in Emilia-Romagna, dove i lagunaggi aerobico-facoltativi adottati da decenni hanno sortito un positivo effetto di prevenzione dell’inquinamento delle acque e, come visto, anche dell’aria, non si vede perché ciò non possa avvenire anche in tutto il restante bacino padano. Si tratta solamente di volontà politica."

SNPAMBIENTE.IT
Da Adriano Zavatti, già direttore tecnico di Arpa Emilia-Romagna riceviamo questo contributo che volentieri pubblichiamo. Caro Direttore, ho letto con estremo interesse l’articolo “Ammoniaca e formazione di particolato secondario” di Autori vari, che la tua pregevole Newsletter Ambienteinform...

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