tratto dall'articolo di Monica Pelliccia per il fatto quotidiano Per proteggere la montagna dai possibili incendi, il primo passo è la cura dei pini che rivestono il manto della montagna, alberi facilmente infiammabili, che richiedono lo sfoltimento del sottobosco per evitare la propagazione dei possibili incendi, e la messa a dimora di alberi più resistenti che possano fare da barriera al fuoco, come la sughera. La cura dei boschi è portata avanti di pari passo con la protezione degli abitanti. “Quando le fiamme si sono avvicinate alle nostre case, noi tutti siamo scappati di casa per una scelta autonoma, avvisando i vicini”
In Italia, ogni anno, 100mila ettari di bosco vengono percorsi dalle fiamme. Una risposta sono le comunità firewise, cioé che svolgono un ruolo di protezione attiva: "Sono gli airbag degli incendi boschivi - spiega Giorgio Vacchiano, ricercatore inserito da Nature nella classifica degli scienziati più influenti del mondo - permettono alle persone che vivono nei boschi di essere preparate per fronteggiare i roghi"
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