domenica 17 novembre 2019

oltre le classifiche cosa non si dice della qualità della vita, la provincia di Latina scende nella classifica della qualità della vita dal 71.mo all'88. posto

la provincia di Latina scende nella classifica della qualità della vita dal 71.mo all'88. posto secondo Italia Oggi (vedere https://pontiniaecologia.blogspot.com/2019/11/latina-scende-dal-71mo-all88mo-posto.html per la classifica del 2019
Lo scorso anno c'erano state diverse anomalie sulla precedente classifica 
Era anche una classifica benevola senz'altro nel 2018 in quanto non teneva conto, per esempio dei vari dati non pubblicati dall'Arpa Lazio 

Dati Pm 10 non pubblicati nel 2019 (in quanto non disponibili il giorno successivo): Latina Scalo 69 giorni (per Arpa Lazio si riducono a 28), Gaeta 50, Latina via Tasso 31, Latina viale De Chirico 31 e Aprilia 31. Numero superamenti PM 10 nel 2019: Latina viale de Chirico 12, Gaeta 11, Latina via Tasso 9, Aprilia 8, Latina Scalo 4. (vedere https://pontiniaecologia.blogspot.com/2019/11/non-disponibili-i-dati-dei-pm-della_12.html - https://pontiniaecologia.blogspot.com/2019/11/ancora-non-pubblicati-i-dati-della.html). Per diverse settimane sono stati omessi anche i dati dell'ozono. la classifica poi considera solo il superamento giornaliero ma non la media (che è ovviamente molto più pericolosa) per la cui classifica settimanale la provincia di Latina oltre ad aver superato il limite di 20  PM 10 µg/m3 (fissato dall'OMS), è stata la più alta tra le province del Lazio (Roma esclusa). Mentre la sola centralina di Latina Scalo misura i PM 2,5 anche queste più pericolose che non ai possono nemmeno fermare con filtri o biofiltri. Ovviamente le statistiche della mancanza dei dati non le troverete in nessuna classifica... Fortuna che non ci sono classifiche per i disastri nelle infrastrutture, dei progetti sballati e irrealizzabili. Oppure delle alberature pubbliche che crollano p per le quali non si fa prevenzione e manutenzione. Come per i pini in viale Mazzini a Latina. Ecco forse ci vorrebbero assessori per l'ambiente e non contro e sopratutto non ambientalisti, ma persone normali. Che magari attuano la raccolta differenziata di qualità e fanno risparmiare amministrazioni e famiglie. Che non consentono impianti inutili e inquinanti finti bio - gas / masse / metano e impianti di compostaggio che magari funzionano. E per fortuna che nelle classifiche non si riportano le anomalie nei controlli e il mancato rispetto delle norme, prescrizioni negli impianti per rifiuti e di energia da rifiuti. Così come non si riportano le discariche abusive, la mancata caratterizzazione dei siti inquinati e le mancate bonifiche 

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