martedì 20 novembre 2018

La classifica della qualità della vita tra le province italiane e non delle città capoluogo di Italia Oggi del 2018, provincia pontina 71.ma


ovviamente hanno tirato in ballo l'amministrazione comunale di Latina, monocolore Lbc con sindaco Damiano Coletta in positivo o negativo a seconda degli schieramenti, ma in questa classifica non c'entra nulla o meglio riguarda il comune di Latina per circa 1/5 della popolazione dell'intera provincia. Provincia che ha migliorato la propria posizione per la qualità della vita dall'81.mo posto al 71.mo. Di per sé queste classifiche sono una semplificazione di una situazione complessa che viene analizzata per parametri ma solo in parte. Per esempio non vengono analizzati roghi, discariche abusive o regolari, erosioni, consumo di suolo, trasporto su rotaia, incidenti gravi. Così come non viene analizzato la stato di manutenzione delle strutture e infrastrutture pubbliche, la loro sicurezza, la situazione delle strade e delle opere d'arte. Nulla si sa in merito alla siccità, all'inquinamento dei corsi d'acqua e delle falde, alla presenza dei fitofarmaci e di altre schifezze nelle nostre tavole e prodotti. Altri elementi che dovrebbero essere significativi sono i consumi di legna e quindi emissioni di diossina, nano e microparticelle, inquinanti cancerogeni, centrali a biomasse e biogas, spandimento di compost e di digestato fuori specifica. Come sappiamo in provincia di Latina le 5 centraline Arpa misurano solo 2 degli inquinanti dell'aria, solo una cerca il benzene, l'ozono viene cercato solo in due centraline. Come ci spiega l'Ispra nel Lazio vengono ricercati pochi fitofarmaci, con controlli che sono circa 1/10 delle regioni più attente. Quindi difficile trovare quello che non si cerca. Parlare quindi del balzo, per l'intera provincia, in merito all'ambiente dalla 97.ma posizione alla 21.ma giustificandola con il passaggio per il fotovoltaico sulle strutture comunali dal 98. posto al 10, con installati 568,93 kw/ab appare un dato di cui non si trova traccia nei documenti ufficiali dei singoli comuni. Nella classifica mancano i dati sulla qualità dell'acqua dai rubinetti erogati. Nell'apposito sito della Asl di Latina, per esempio, viene pubblicato solo quello dell'arsenico che in qualche è aggiornato, si fa per dire, a 1 o due anni fa. Mancano anche i dati di alcune malattie tipicamente dovute all'inquinamento quali cardiovascolari, dell'apprendimento, della fertilità e degenerativi. Comunque prendiamo i dati positivi di questa ricerca e lo sforzo notevole per avere alcuni parametri significativi.

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