La
questione dell’interramento continuo di compost fuori specifica e di digestato
non conforme (derivante da impianti a biogas, biomasse, biometano o altri
impianti di depurazione o discarica) era stato segnalato anche lunedì 3 giugno
in audizione in regione in merito alle zone inquinate o di crisi ambientale. Da
anni la zona di Pontinia, Sezze, Latina, Sabaudia, Aprilia e altri comuni viene
percorsa da camion e trattori di giorno e di notte con il risultato di miasmi
ovunque sia in campagna che nei centri abitati. L’impianto di compostaggio
della Sep è nato dal commissario che era stato assessore con Storace a significare,
ancora una volta, che la mancata gestione e programmazione del territorio
genera inquinamento da veleni di diverso genere che inquinano falde e corsi
d’acqua oltre che cattivi odori. Il mancato o scarso controllo favorisce questo
atteggiamento criminale insieme all’assenza dal tema delle associazioni del
mondo agricolo e alla scarsa sensibilità amministrativa approfittando della
crisi dei proprietari agricoli disposti ad interrare inquinamento. Del caso se
ne è occupata anche la segreteria tecnica del ministro all’ambiente Sergio
Costa. In questa situazione fuori controllo, purtroppo dimostrata in modo
brillante dalle Forze dell’Ordine occorre che la politica anziché favorire
questo degrado lo prevenga. E’ semplicemente folle che nella zona si continuino
a presentare progetti per rifiuti o di produzione di energia da rifiuti, senza
che ci sia una valutazione ambientale VIA e VAS. Fermatevi e vergognatevi
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