giovedì 13 giugno 2019
sequestro compost, rifiuti, Sep, discarica l'assenza della classe dirigente e politica, la cellula dormiente
Il direttore di Laziotv, Egidio Fia, sì è dichiarato, nel suo servizio al Tg delle 13,30 contento dell'operazione in materia di rifiuti, inchiesta campi fumanti, con sequestri di impianti e terreni, oltre a 23 indagati, ringraziando per la brillante operazione, le Forze dell'Ordine impegnate. Sarebbe merito dello spazio dedicato dalla stampa all'argomento e ai cittadini. Anch'io ringrazio, ancora una volta, le Forze dell'Ordine e mi complimento con loro che operano in un contesto nel quale posso immaginare che non sempre politica e uffici pubblici li abbiano aiutati. Sicuramente, in generale, il servizio pubblico fa il proprio lavoro, anche con rischi, pericoli e scarse risorse. Però è l'ennesimo fallimento della "politica", della "programmazione", della "gestione e tutela del territorio". L'impianto in questione ha problematiche note fin dalla sua particolare approvazione (di un commissario regionale che era assessore della giunta Storace), con problemi da sempre elencati, con diffide, sequestri, denunce, sentenze del tribunale, sospensioni, incendi. Non è possibile che un impianto che, secondo verbali, pareri e analisi dell'Arpa Lazio, ha criticità troppo importanti non sia stato messo in condizione di operare rispettando la tutela della salute. Non solo, la cronaca locale, ha rilevato negli anni diverse segnalazioni (ricordiamo quella di Prato di Coppola a Latina o in zona Sant'Andrea a Sabaudia) oltre a tutte quelle nel comune di Pontinia da sempre oggetto di spaventosi miasmi. Camion e trattori sono stati più volte documentati, fotografati, filmati, denunciati, con l'acqua che bolliva, scoli...Insomma solo chi non voleva vedere o sapere rimaneva ignaro... Da oltre un anno segnalazioni continue. L'Arpa Lazio mi telefona dicendo: "se comune o provincia chiamano per analisi e controlli noi siamo disponibili". La segreteria tecnica del Ministro dell'Ambiente mi chiama per capire cosa stava succedendo. Eppure il comune di Pontinia, nel riesame Aia, scriveva che il problema di puzza e inquinamento erano "camion e trattori in ingresso e/o uscita non coperti"... solo chi non vuole vedere. Ma alla famelica situazione dello smaltimento illecito dei rifiuti la situazione non basta. Continuano ad esserci progetti con nuovi volumi per rifiuti anche con produzione di energia con "bio-masse", "bio-gas" e "bio-metano". Il comune ha gli strumenti per contrastarli ma non sembra applicarli, la provincia obbietta sul fotovoltaico ma non sui rifiuti... Dobbiamo essere contenti? no è una clamorosa sconfitta sociale e politica che ci sta affogando in rifiuti e veleni. Lunedì 3 giugno in audizione in regione avevo criticato la Coldiretti che si preoccupa dei campi fotovoltaici e nulla dice sullo spargimento indiscriminato di compost e digestato fuori specifica. Se questa è la difesa dei prodotti agricoli e del mondo agricolo... Allo stesso modo ho chiesto che i progetti si guardino, siano pubblici e quelle incompatibili,evidentemente incompatibili, anzichè bonificare non si approvano e si risparmia 5 volte
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